Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Positano, la Capitaneria sanziona barche e lidi
Multe per i natanti vicini alla costa
POSITANO La Capitaneria di Porto di Salerno con una decina di militari ieri e l’altro ieri ha controllato palmo a palmo la Spiaggia Grande di Positano affollata di turisti. Un intervento che fa parte dell’attività di vigilanza nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro della Guardia Costiera.
In particolare, dando seguito alle verifiche avviate nei giorni scorsi, i militari agli ordini del Capitano di Vascello Giuseppe Menna hanno accertato l’illecita presenza sulla spiaggia di una serie di unità da diporto, per lo più natanti di piccole dimensioni, che stazionavano in mancanza della prescritta autorizzazione, così come previsto da una vigente ordinanza del sindaco di Positano che ne consente il tiro a secco anche durante la stagione estiva. I natanti irregolari sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia alla locale Amministrazione Comunale, in attesa di individuare i proprietari responsabili dell’abusiva occupazione dell’arenile. Tale attività rientra a pieno titolo nell’iniziativa denominata «Spiagge libere» voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, volta a garantire il libero e sicuro godimento delle spiagge da parte di tutta la collettività. Sotto osservazione anche i titolari degli stabilimenti balneari che operano lungo la fascia costiera e per i quali sono state operate le verifiche circa il rispetto di tutte le prescrizioni contemplate dalla vigente Ordinanza di sicurezza balneare. Sono emerse alcune mancanze nel complesso delle dotazioni di sicurezza minime previste per ciascuna struttura balneare, violazioni prontamente contestate ai rispettivi titolari.
Significativa anche l’attività operativa in mare svolta in giornata dalle motovedette della Guardia Costiera di Salerno e di Amalfi nei confronti delle numerose unità da diporto che transitano nelle acque antistanti il litorale di Positano. Particolare attenzione è stata riposta nel rispetto della distanza minima di sicurezza dalla costa, attività che ha portato a sanzionare una dozzina di diportisti la cui condotta irregolare costituiva potenziale pericolo per la sicurezza della balneazione.