Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bando per venti infermieri Oltre 2.200 candidature in appena quarantotto ore
Corsa al posto fisso, si profila partecipazione record. C’è tempo fino al 28 settembre
NAPOLI Con più di 2.200 domande di ammissione in 48 ore, i concorsi banditi dal Cardarelli per 20 posti da infermiere e 60 da operatore socio sanitario sono ormai un vero e proprio «caso» cittadino. Le domande sono talmente tante da rendere impossibile una stima, anche solo approssimativa, del numero finale dei candidati da esaminare.
Visto che la piattaforma informatica deputata all’inserimento delle richieste di ammissione rimarrà aperta sino al 28 di settembre è legittimo pensare che si arriverà a numeri da record. Proprio per questo, e per garantire la massima trasparenza nelle selezioni, la direzione strategica dell’azienda ospedaliera ha messo in piedi una macchina organizzativa imponente. Quasi certamente sarà necessario svolgere una prima selezione basata su domande a risposta multipla, e alle prove di concorso saranno ammessi solo i 500 migliori candidati. Per questa prima scrematura, se necessaria, verranno impiegate delle procedure informatizzate che prevedono l’impiego di supporti informatici per la correzione dei quiz. Sorpreso per l’enorme adesione, ma non certo preoccupato, il direttore generale del Cardarelli ribadisce che verranno ammessi solo i migliori. In tre parole: rapidità, legittimità e meritocrazia. «Nessuno spazio grigio – dice il dg Ciro Verdoliva – il nostro interesse è arricchire la squadra con uomini e donne di valore, che amino il proprio lavoro e che possano prendersi cura al meglio dei pazienti che verranno loro affidati».
Al di là delle procedure e dei tempi, resta il dato “sociale” di questi due concorsi che riaprono le speranze di poter accedere all’agognato posto fisso. Forse anche per questo sono già migliaia le domande pervenute. Candidati che peraltro devono essere (nel caso degli infermieri) almeno in possesso di una laurea triennale o di un titolo equipollente. A luglio, sempre al Cardarelli, si è assistito ad un altro assalto al posto (stavolta a tempo determinato) con laureati in biologia pronti a darsi battaglia pur di conquistare un impiego da tecnico di laboratorio. Tra 28 giorni, quando le domande di ammissione verranno valutate, sarà possibile stilare un identikit dei candidati di questi due concorsi. Ma anche in questo caso, dopo anni di blocco del turnover, è molto probabile che tra gli aspiranti ce ne saranno diversi “iper-qualificati”. Non certo un male per un’azienda ospedaliera che negli ultimi due anni ha cambiato pelle, aprendo a progetti e collaborazioni d’eccellenza. Giovedì scorso, tanto per fare un esempio, è stato siglato un protocollo d’intesa tra l’azienda ospedaliera e la Asl Napoli 3 Sud, attraverso il quale nasce la rete per i pazienti che hanno bisogno di trapianto di fegato. Non un caso, giacché il Cardarelli (come annunciato in esclusiva a giugno dal Corriere del Mezzogiorno) ha strappato al Baylor University Medical Center di Dallas il luminare Giuliano Testa. Ma questa è un’altra storia. Al momento, ciò che conta, è che queste nuove assunzioni di infermieri e operatori socio sanitari potranno migliorare ancor più l’assistenza alle migliaia di pazienti che ogni anno transitano per i reparti dell’ospedale del Vomero.
” Il dg Ciro Verdoliva Sceglieremo i migliori, il nostro unico interesse è arricchire la squadra con personale di valore