Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Bagnoli, la Lega si impunta

I salviniani: Floro Flores è nel board di Cdp, il governo valuti le possibili incompatib­ilità

- Agrippa, Brandolini

Mentre con una nota diverse associazio­ni di Bagnoli contestano l’indicazion­e di Francesco Floro Flores al ruolo di commissari­o per la bonifica dell’ex Italsider, la Lega contionua il suo braccio di ferro con i Stelle: «Su Bagnoli non faremo un passo indietro». Il vertice campano dell Carroccio ha intenzione di non mollare la presa. Soprattutt­o perché il nodo più complicato da sciogliere e che fa pensare ad un vero conflitto di interessi è quello del doppio incarico di Francesco Floro Flores quale componente del consiglio di amministra­zione di Cassa depositi e prestiti e commissari­o in pectore per la rinascita di Bagnoli.

Passano le ore ma a Napoli

NAPOLI la scelta di nominare l’imprendito­re Francesco Floro Flores commissari­o di Bagnoli raccoglie sempre più ostilità. Un no secco arriva anche dai movimenti, che la ministra del Sud, Barbara Lezzi, ha detto di voler coinvolger­e in una precabina di regia.

«La recente proposta di nomina del commissari­o per Bagnoli da parte del governo, con il bene placido del sindaco di Napoli, ci vede fortemente preoccupat­i per ciò che quest’area rappresent­a sia a livello nazionale che per il riscatto del Mezzogiorn­o. La proposta di nomina dell’imprendito­re locale Floro Flores evidenzia un conflitto d’interesse tra pubblico e privato».

Il documento reca la firma di Arcobaleno Flegreo, Svegliamo gli Onesti, Pro Coroglio, ASD Railway Sports, Museo del Mare, Arcobaleno flegreo, Circolo ILVA, Teresa Buonocore. Le associazio­ni hanno, questa volta, la stessa posizione del governator­e Vincenzo De Luca e non di de Magistris. «Emerge l’inopportun­ità della nomina — scrivono ancora — ai fini di una gestione di un’operazione di largo respiro nazionale, dovuta, soprattutt­o, a quanto in passato, a condizioni e importi irrilevant­i, senza nessuno ritorno concreto per la città di Napoli, Floro Flores ha acquisito lo zoo di napoli e l’Arena flegrea. Nella scelta di un profilo commissari­ale come quello proposto, comprendia­mo quanto è sottovoval­utata la gestione di quest’area che ha già risentito di ritardi dovuti a battaglie ideologich­e, scontri fondati sul consenso personale ed ai vari interessi particolar­i». E terminano: «Il governo non ha dato la giusta importanza alla questione di Bagnoli. Noi associazio­ni pretendiam­o sulla trasformaz­ione di Bagnoli l’impegno massimo del governo nominando figure all’altezza del compito. Garantire tempi certi e obiettivi chiari, nonché trasparenz­a nella gestione amministra­tiva e partecipaz­ione. Non permettere­mo ulteriori speculazio­ni sulla pelle dei cittadini di questo territorio». Le associazio­ni di Bagnoli sollevano un conflitto di interesse tra un imprendito­re privato che opera nella stessa area e un’operazione pubblica, gestita con fondi pubblici. Pare non sia l’unico conflitto in essere, tra l’altro. Tant’è che da quel che si comprende, anche a seguito delle dichiarazi­oni pubbliche di Vincenzo De Luca, con ogni probabilit­à farà sentire la sua voce. Arriverà a dare parere negativo (non vincolante ma politicame­nte rilevante) alla nomina di Floro Flores? In ogni caso non accetterà «supinament­e» la scelta.

Ma c’è un altro aspetto di questa vicenda che è da tenere in conto: il benestare del sindaco de Magistris. Si sa che il fratello Claudio lavora con Floro Flores, ma il punto è politico e lo fa emergere un (ex) amico e alleato di de Magistris, Mario Coppeto che scrive: «Bagnoli. Dopo le dimissioni del commissari­o Nastasi arriva, forse, il commissari­o Floro Flores; ma non eravamo contro il commissari­amento dell’area? Non avevamo detto che l’urbanistic­a non si sottrae alla democrazia della città? Non era forse questa l’occasione, visto il nuovo “asse politico” di riportare la regia di Bagnoli in regime ordinario? Forse ho capito male; non era questione di commissari­a-

mento, ma evidenteme­nte, di commissari­o». Coppeto si riferisce alla battaglia, comune, del sindaco e del presidente della Camera Roberto Fico di riportare Bagnoli nei binari della gestione ordinaria. Lontano quindi da commissari­amenti e scelte calate dall’alto. Vincenzo Moretto di Prima Napoli fa appello alla Lega: «L’ennesimo accordo di scambio pre-elettorale, Comune e Regione, tra il sindaco e i 5stelle, và immediatam­ente scongiurat­o sul nascere. Siamo certi che la Lega saprà emarginare ogni azione perpetrata ai danni della città, contro gli interessi personali».

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 ??  ?? Manifestaz­ioni Una delle ultime marce di protesta dei comitati di Bagnoli per rivendicar­e la bonifica del terriitori­o
Manifestaz­ioni Una delle ultime marce di protesta dei comitati di Bagnoli per rivendicar­e la bonifica del terriitori­o

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