Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Luca al premier: no a Floro Flores

Il parere della Regione sull’imprendito­re proposto dal ministro Lezzi: potenziali conflitti d’interesse

- Brandolini, Cuozzo

Il governator­e De Luca che scrive al premier Conte e alla ministra per il Sud, Lezzi, per esprimere «avviso negativo in ordine alla nomina dell’ingegner Floro Floris quale commissari­o di Bagnoli». Eppoi Dema, partito del sindaco di Napoli, che critica «la scelta del Governo di nominare un nuovo commissari­o» nonostante de Magistris si fosse immediatam­ente allertato per augurare, non più tardi di cinque giorni fa, «buon lavoro» a Floro Flores garantendo­gli «la massima cooperazio­ne istituzion­ale».

NAPOLI Il governator­e De Luca che scrive al capo del Governo, Giuseppe Conte, e alla ministra per il Sud, Barbara Lezzi, per esprimere «avviso negativo in ordine alla nomina dell’ingegner Floro Floris quale commissari­o di Bagnoli». Eppoi Dema, partito del sindaco di Napoli, che critica «la scelta del Governo di nominare un nuovo commissari­o per Bagnoli appare contraddit­toria, rispetto alle affermazio­ni fatte, in particolar­e dai 5Stelle, contro la decisione del commissari­amento di Bagnoli del Governo Renzi». Il tutto, nonostante de Magistris si fosse immediatam­ente allertato per augurare, non più tardi di cinque giorni fa, «buon difficile lavoro» a Floro Flores «ma anche garantirgl­i il massimo di livello di cooperazio­ne istituzion­ale convinti che questa scelta possa consolidar­e e rafforzare il livello di cooperazio­ne istituzion­ale su Bagnoli tra il Governo e la città di Napoli». Durissima, invece, la presa di posizione di De Luca, che, nero su bianco, solleva problemi formali nella nomina del nuovo commissari­o.

Nella lettera inviata a palazzo Chigi il presidente della Regione racconta che a suo avviso che l’articolo 33 dello Sblocca Italia «prescrive che il commissari­o straordina­rio debba essere scelto tra persone, anche estranee alla pubblica amministra­zione, di comprovata esperienza gestionale e amministra­tiva». E qui De Luca ritiene che a suo avviso «non risulta che l’ingegner Floro Flores abbia svolto in passato funzioni in qualche modo afferenti a compiti direttivi in organismi della pubblica amministra­zione». Ma non solo. Perché poi ricorda che «i titolari di cariche di governo, nell’esercizio delle loro funzioni, si dedicano esclusivam­ente alla cura degli interessi pubblici e si astengono dal porre in essere atti e dal partecipar­e a deliberazi­oni collegiali in situazione di conflitto di interessi». «Ebbene — rimarca — l’ingegner Floro Flores risulta portatore di situazioni soggettive di evidente conflitto di interesse — quantomeno potenziale — rispetto alla cura degli interessi pubblici sottesi alla nomina in menzione, quale imprendito­re che gestisce in regime concessori­o alcuni importanti impianti pubblici in aree strettamen­te contigue a quella oggetto del commissari­amento e destinati ad attività programmab­ili nel sito di Bagnoli e pertanto oggettivam­ente concorrenz­iali nell’ottica delle scelte programmat­orie da assumere, nonché quale componente del Cda di Cassa Depositi e Prestiti, azionista unico di Fintecna, in passato interessat­a in contenzios­i relativi agli oneri da sostenersi per le bonifica dei suoli ricompresi nel comprensor­io interessat­o». Insomma, una bocciatura senza se e senza ma. E che fa a pugni con le parole del sindaco che, sempre il 31 luglio scorso, quando Floro Flores fu indicato dalla ministra Lezzi, sebbene la nomina non ci sia ancor e potrebbe diventare commissari­o di Bagnoli nel prossimo consiglio dei ministro di domani. «Con Floro Flores — scrisse de Magistris — abbiamo già sperimenta­to pratiche di lavoro comune nell’interesse della città e sappiamo che si tratta di un imprendito­re competente, valoroso e con la passione per la città di Napoli e sappiamo tutti che la passione, anche nelle difficoltà, diventa un elemento determinan­te per la risoluzion­e delle problemati­che della nostra città». Poi aggiunse: «Se questa dovesse essere la scelta ratificata dal Consiglio del Ministri, noi già un minuto dopo siamo pronti a sederci al tavolo non solo col Governo ma anche col nuovo commissari­o per non far perdere nemmeno un giorno a Bagnoli».

Parole, però — e qui scoppia il caso — incredibil­mente smentite con vigore dallo stesso partito del sindaco, con la segreteria del suo Movimento che scrive: «Dema continua a contrastar­e la logica dei commissari­amenti che fanno danni e lasciano debiti», e per questo «invitiamo Governo e Regione ad accelerare sulle bonifiche e garantire gli impegni sottoscrit­ti. Bagnoli non può attendere oltre, sia portata a compimento la rigenerazi­one urbana di Bagnoli».

Infine, da registrare la posizione di Paolo Giugliano, presidente dell’associazio­ne «Mai più amianto», per il quale «si potrebbe nominare de Magistris commissari­o per il restante tempo della sua sindacatur­a affiancato da una tecnostrut­tura».

Il partito del sindaco Invitiamo Governo e Regione ad accelerare sulle bonifiche e garantire gli impegni

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Vincenzo De Luca esprime parere negativo su Floro Flores al posto di Nastasi

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