Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Salvator Rosa preda dei criminali Pendolari e residenti in piazza
Raid vandalici e rapine a ripetizione nella metropolitana, sabato sit-in di protesta
NAPOLI L’appuntamento è per sabato alle 12, davanti all’uscita della stazione della metropolitana di Salvator Rosa, lato Girolamo Santacroce. Una mobilitazione promossa dai viaggiatori della linea 1, esasperati da una estate di rapine che si sono consumate proprio nel luogo del raduno al quale è annunciata anche la partecipazione di residenti in zona e di appartenenti ai comitati civici.
Gli organizzatori dell’«happening» sono il consigliere della seconda municipalità Rosanna Laudanno e Gennaro Esposito, leader del Comitato per la quiete pubblica e la vivibilità cittadina. L’iniziativa è nata in seguito alle denunce pubblicate sul gruppo Facebook «Quelli di Salvator Rosa e dintorni». Ad un primo racconto di una rapina subìta all’uscita della metropolitana ne sono seguiti altri. «Mia figlia ed altri sette amici sono stati rapinati sotto minaccia con un coltello da pesca subacquea puntato all’addome» racconta una donna. «A Salvator Rosa, passando per l’entrata della metro, due ragazzi sui 16/17 anni seduti sulle panchine ci hanno assalito da dietro puntandoci i coltelli alla gola e intimandoci di consegnargli i telefoni» è un’altra testimonianza.
«Si tratta di baby rapinatori — racconta Gennaro Esposito — che per tutta l’estate hanno terrorizzato chi vive e quelli che transitano nella zona a ridosso del Vomero, a due passi dalla stazione della metropolitana, dove la percezione di sicurezza è davvero molto bassa».
Rosanna Laudanno consigliera della Seconda Municipalità e gestore del gruppo su Facebook ricorda che «è bastata la testimonianza di un ragazzo per far venir fuori tanti episodi e far emergere la voglia di non arrendersi e non avere paura. Di qui l’idea della manifestazione pubblica».
L’appello rivolto a quelli che sabato parteciperanno alla iniziativa di protesta è quello di portare con sé un fazzoletto bianco da mettere al polso. «Facciamoci riconoscere, facciamo capire che non siamo soli» aggiunge Esposito, che ieri ha rilancia pubblicando sul gruppo Facebook la foto della stazione della metropolitana di Salvator Rosa vandalizzata. Una parete in cartongesso, ricoperta da mosaico, è stata sfondata. Un affronto alla stazione firmata dall’atelier Mendini e un so- spetto. «Il cittadino che mi ha inviato le immagini — spiega il leader del comitato — teme che dietro la parete venga nascosto qualcosa: armi, oppure droga. Insomma una vandalizzazione realizzata con uno scopo preciso da qualche delinquente abituale».
Sulla vicenda è intervenuto Nicola Pascale, amministratore unico di Anm. «Tutte le stazioni della metropolitana sono iper controllate con un sistema diffuso di telecamere — dice —. Bisogna capire dove sono avvenute le rapine, che si sono probabilmente consumate all’esterno delle strutture, Nel caso della vandalizzazione, che risale a qualche tempo fa, potrebbe
L’ultima denuncia Mia figlia ed altri suoi coetanei sono stati rapinati sotto la minaccia di un coltello da pesca subacquea puntato all’addome
Pascale (Anm) «Tutte le stazioni sono videosorvegliate, resta da capire dove sono avvenuti gli episodi»
essersi trattato di un gesto di un attimo, un pugno sferrato all’improvviso, sfuggito ai controlli. La parte coinvolta non è un’opera d’arte, ma il rivestimento delle architetture. Gennaro Russo dell’ufficio Anm Opere Civili ha già fatto prima dell’estate un sopralluogo in stazione con il costruttore, che si é impegnato a far produrre e fornire il rivestimento “tipo mosaico” danneggiato per effettuare la sostituzione delle parti danneggiate».