Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Al Maschio Angioino entra il «giallo» «Brividi d’Estate» trasloca al castello

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Dai giardini incantati dell’Orto Botanico alle severe mura del Maschio Angioino. Cambia casa la rassegna «Brividi d’Estate», organizzat­a da il Pozzo e il Pendolo, che dopo gli spettacoli offerti nel fresco serale di luglio del parco di via Foria, riprende da stasera e fino a domenica nell’ampia corte di Castel Nuovo, all’interno del programma di «Estate a Napoli 2018». Quattro spettacoli tratti da altrettant­i libri famosi. Si parte stasera alle 21 con «Cent’anni di solitudine», il romanzo culto di Gabriel Garcìa Màrquez, qui rivissuto attraverso le parole di Paolo Cresta e la musica dei Ringe Ringe Raja. Che ripercorre­ranno il viaggio circolare di un luogo, Macondo, destinato a vivere fino a quando i Buendia, la stirpe del suo fondatore José Arcadio, avranno vita. Domani si prosegue con «Vipera» di Maurizio De Giovanni, con Rosaria De Cicco, Marianita Carfora, Paolo Cresta, Sonia De Rosa, Paolo Rivera, Salvatore Catanese, Alfredo Mundo, Antonello Cossia, Emilio Marchese e Carmine Ioanna, nell’adattament­o e regia di Annamaria Russo, direttrice dell’intera rassegna. La storia è ambientata nel 1932, quando in una stanza del bordello Paradiso viene trovata morta Maria Rosaria Cennamo, in arte Vipera, la prostituta più desiderata di Napoli. E toccherà ovviamente al commissari­o Ricciardi il compito di individuar­e l’assassino. Sabato 8 c’è poi «La Medea di Portamedin­a», tratto dal celebre testo di Francesco

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 ??  ?? La Medea di Portamedin­a A sinistra, una scena di «Vipera»
La Medea di Portamedin­a A sinistra, una scena di «Vipera»

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