Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Plenum Csm contro le baby gang
Riunione straordinaria al Palazzo di giustizia. Saranno chieste nuove norme per combatterle
Il fenomeno delle baby gang preoccupa e il Csm sollecita al Parlamento modifiche normative per contrastarlo. Il plenum dell’organo di autogoverno dei magistrati si riunirà in via straordinaria nel Palazzo di Giustizia di Napoli martedì prossimo; in quella circostanza saranno illustrati un dossier sulla criminalità minorile, e le proposte per combatterla. Allontanamento dei bambini dai genitori che li spingono a delinquere, età in cui si diventa imputabili e sanzioni pesanti per quanti non mandano i figli a scuola sono, presumibilmente, i temi più importanti tra quelli affrontati.
NAPOLI Il fenomeno delle baby gang preoccupa e il Csm sollecita al Parlamento modifiche normative per contrastarlo. Il plenum dell’organo di autogoverno dei magistrati si riunirà in via straordinaria nel Palazzo di Giustizia di Napoli martedì prossimo; in quella circostanza sarà prima illustrato il lungo documento elaborato dalla VI commissione che analizza il problema della criminalità minorile in maniera approfondita, poi la maniera in cui i magistrati ritengono che si debba affrontare. Allontanamento dei bambini dai genitori che li spingono a delinquere, età in cui si diventa imputabili e sanzioni pesanti per quanti non mandano i figli a scuola sono, presumibilmente, i temi più importanti tra quelli affrontati.
La riunione di martedì era stata preannunciata lo scorso 4 aprile, quando una delegazione del Csm, di cui faceva parte il vicepresidente Giovanni Legnini, era stata a Nisida per incontrare esponenti delle istituzioni locali, della giustizia minorile, delle forze dell’ordine, del mondo scolastico, dello sport e del privato sociale che operano a contatto con i minori a rischio. La visita seguiva una lunga serie di preoccupanti vicende di cronaca che avevano avuto come protagonisti dei giovanissimi, dall’aggressione ad Arturo in via Foria all’omicidio della guardia giurata in servizio a Piscinola. Già allora i consiglieri intervenuti, così come i vertici degli uffici giudiziari minorili, sottolinearono la necessità di intervenire anche con nuove leggi per combattere una criminalità minorile sempre più agguerrita e spavalda. Si pensi per esempio che, attualmente, per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell’obbligo, è prevista appena una sanzione di 30 auro.
Cinque mesi dopo quegli incontri, anche sulla base degli elementi raccolti nel corso della visita, il Consiglio superiore della magistratura fa conoscere le proprie proposte concrete. La risoluzione è stata elaborata dalla VI commissione, quella competente «per i problemi posti all’amministrazione della giustizia in materia di corruzione e contrasto alle organizzazioni mafiose e terroristiche»; presidente è Paola Balducci, componenti sono Maria Rosaria San Giorgio, Alessio Zaccaria, Aldo Morgigni, Francesco Cananzi e Antonello Ardituro. Gli ultimi due, napoletani e con molti anni di esperienza negli uffici giudiziari locali, hanno seguito più da vicino l’elaborazione del documento.
La riunione straordinaria di martedì a Palazzo di Giustizia sarà una delle ultime prima della decadenza di questo Consiglio: l’ultima, infatti, è fissata per il 24 settembre e sarà presieduta dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. In quella occasione si farà un bilancio dei quattro anni di consiliatura.
” Attualmente per i genitori che non mandano i figli a scuola è prevista soltanto una multa di 30 euro