Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Luca: no al pulcinellismo, da qui i ragazzi fuggono Mattarella: segnali di ripresa
ARIANO IRPINO L’emigrazione «giovanile e intellettuale della nostra Regione deve avere un momento di freno, il prima possibile». È l’allarme lanciato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al capo dello Stato, Sergio Mattarella durante il meeting «Le 2 Culture», in corso nel centro di ricerca Biogem di Ariano Arpino, in provincia di Avellino. Il presidente della Regione Campania ha quindi ringraziato l’inquilino del Quirinale «per la sua presenza in questo centro e in questa terra, affascinante e ricca di storia, cultura e umanità, ma anche — ha riflettuto — percorsa da evidenti segnali di crisi». Ecco perché per De Luca «dobbiamo dare valore all’istituzione scientifica nel nostro Paese e posso affermare che Biogem è una delle realtà più significative del Sud e della Campania, sia per la ricerca che per la formazione». Il leader di Palazzo Santa Lucia ha assicurato che la Regione «è impegnata con uno sforzo finanziario enorme nel campo della ricerca perché dobbiamo utilizzare al massimo le nostre energie umane, i nostri ricercatori di livello internazionale ma anche i giovani del territorio che sono disposti non solo ad andare al Nord ma anche fuori dall’Italia». «Costruiremo un’immagine nuova della Campania, una Regione di grande dignità e di grande rigore che permette di riequilibrare quel pulcinellismo che ci copre di ridicolo». Per il presidente della Repubblica invece è ottimista. «Vedo - ha detto - numerosi segni di iniziativa, di ripresa che i giovani del nostro Sud colgono come un’occasione». Mattarella ha risposto al sindaco di Ariano Irpino Domenico Gambacorta che ha ricordato come dall’Irpinia ogni anno emigrino 2000 persone. Mattarella ha detto che le iniziative di ripresa rappresentano «un segnale incoraggiante, un segno che va accompagnato, sorretto».