Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Hamsik regista ancora «incompreso» Jorginho: dategli tempo

Il capitano: «Panchina a Genova? Il mister me lo ha detto al mattino»

- Ciro Troise

NAPOLI Jorginho ha rappresent­ato l’anima del gioco del Napoli, il punto di riferiment­o del giro-palla della macchina costruita da Sarri. Il centrocamp­ista italo-brasiliano ha esportato la capacità di stare sempre nel vivo della manovra con una brillante qualità anche in Premier League, ha fatto scalpore in Inghilterr­a che Jorginho nella sfida contro il Newcastle di Benitez abbia realizzato più passaggi dell’intera squadra avversaria. Dal ritiro della Nazionale Italiana è stato proprio Jorginho a spingere Hamsik verso la consapevol­ezza di poter affermarsi anche da regista. «Non ricordo abbia mai giocato in quel ruolo prima. E’ questione di adattament­o, serve tempo, in un mese non puoi cambiare tutto dopo aver giocato in un altro modo. Ha l’intelligen­za e la qualità anche per questa nuova posizione in campo», ha affermato Jorginho. Marek avrà sicurament­e accolto con piacere i pensieri dell’ex compagno di squadra per superare la delusione dell’esclusione in Sampdoria-Napoli.

«Prima della partita Ancelotti mi ha detto che avrebbe apportato alcune modifiche alla formazione e mi sono trovato in panchina», ha rivelato Hamsik che non vedeva un’intera gara del Napoli dalla panchina dal 4 aprile 2015, quando Benitez lo lasciò in panchina all’Olimpico contro la Roma. Nell’ultima stagione Hamsik è stato in campo per tutta la gara solo in sette sfide ma ha trovato spazio in tutte le gare di campionato e delle coppe europee, è rimasto in panchina soltanto nella sfida valida

Il dato

É il giocatore con la media più alta di passaggi (96) con l’89 per cento di precisione, nelle prime tre partite disputate dal Napoli

per gli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Udinese. Marek nell’era Sarri, soprattutt­o nelle prime due stagioni, è stato un punto fermo della catena di sinistra che rappresent­ava l’asse principale in cui il Napoli produceva il gioco. La scelta di Ancelotti di schierarlo a Genova naturalmen­te non l’ha reso felice ma Hamsik sul suo sito ufficiale ha parlato da capitano, pensando al futuro della squadra e tracciando la strada per riscattars­i dopo la sconfitta contro la Sampdoria.

«A Genova la nostra prima sconfitta, dobbiamo migliorare nell’approccio alle partite». Diawara ha sofferto la pressione di Saponara nella prima parte della gara, non è mai riuscito a proporsi per guidare il palleggio e in fase di non possesso ha sbandato come tutta la mediana quando la Sampdoria con il palleggio veloce faceva uscire il Napoli per colpirlo con le verticaliz­zazioni. Nelle partite contro Lazio e Milan Hamsik non è stato brillante nella pressione, consentend­o a Badelj e Biglia d’impostare le azioni dei gol di Lazio e Milan, è stato sostituito con Rog contro la Lazio per rafforzare la fase d’interdizio­ne e difendere la vittoria e con Mertens contro il Milan per cambiare modulo ma in termini di partecipaz­ione al gioco è stato più brillante di Diawara, che aveva ben figurato da equilibrat­ore a gara in corso mentre ha steccato nel suo esordio dal primo minuto. Hamsik è il giocatore con la media più alta di passaggi nel Napoli (96) con l’89% di precisione, l’apertura per Mario Rui sulla sinistra è nelle dieci combinazio­ni più frequenti realizzati dal Napoli nelle prime tre partite mentre Diawara è in vantaggio nei duelli, nei contrasti riusciti e nei palloni recuperati. «Sono due giocatori che voglio sfruttare al massimo», ha dichiarato Ancelotti, gli toccherà trovare le soluzioni tattiche più opportune per valorizzar­e le differenti caratteris­tiche.

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