Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sicurezza, il Pd sta con De Luca E lui invita i migranti in Regione
Politica Martina promuove la linea del presidente campano. La Municipalità di Soccavo: Salvini, aiutaci tu
De Luca alla festa de l’Avanti incontra i migranti e li invita in Regione. Martina gli dà ragione sulla sicurezza.
CASERTA «Se rispettate le leggi e il modo di vivere dei cittadini e delle nostre famiglie, saremo amici, anche con un rapporto fraterno. E ci mangiamo pure una pizza. Ma dovete erigere un muro contro chi delinque, chi spaccia e chi sfrutta la prostituzione».
Vincenzo De Luca, governatore Pd della Campania, lo ha detto a un gruppo di senegalesi del progetto Sprar di Caserta incontrati a margine della Festa nazionale de l’Avanti in corso di svolgimento nel parco Maria Carolina a poca distanza dalla Reggia. Una delegazione di essi sarà ricevuta la prossima settimana a palazzo Santa Lucia per verificare la possibilità di finanziare un progetto per l’integrazione sociale. «Avevo un ottimo rapporto con un dirigente del Senegal che qualche anno fa purtroppo è morto di meningite – ha raccontato il governatore -. Era una persona civile e cordiale, con cui avevo raggiunto un accordo per realizzare dei mercati etnici a Salerno. Lo ha sostituito un prepotente e maleducato che vuole fare quello che dice lui».
Ma se il presidente della Regione ha colto l’occasione della festa dei socialisti per far pace, diciamo così, con i migranti, ha invece aperto un nuovo fronte polemico a sinistra. Nel corso del dibattito sul lavoro al quale ha partecipato con l’esponente di Liberi e Uguali, Arturo Scotto; il responsabile Lavoro della segreteria nazionale del Psi, Luigi Iorio, e il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, ha reagito furente alle contestazioni sollevate dal leader di LeU: «Non sono i migranti a fare le stese nei quartieri di Napoli – ha affermato Scotto – bensì criminali giovani di nazionalità italiana. Tuttavia non sento mai una parola contro costoro». De Luca è quasi trasalito: «È dagli anni ’70 che conduco battaglie contro la camorra. Io le faccio per davvero, non a chiacchiere. A nessuno è permesso di insinuare niente su questo fronte. Io i camorristi li ho guardati sempre negli occhi, li ho sfidati, li ho combattuti. E se c’è la video sorveglianza a Napoli è perché l’ho voluta io, è la Regione a finanziare il progetto Scuole Aperte. Nel Vasto si ha paura a camminare di notte, e avrei paura anche io. Malgrado questo, però, alla sinistra il problema popolare della sicurezza non interessa per niente. Gli bastano gli ideologismi e le chiacchiere». Per il presidente della Regione, insomma, le leggi «valgono per tutti».
Ed ha continuato: «Mio padre era un emigrante che si è trasferito in America per cercare fortuna. Lì ha rispettato le leggi rigorosamente e anche i cittadini di quel paese. Perché è così che si fa. Sui migranti non ragiono come Salvini, ma prendo atto della realtà: tanti sono onesti, ma molti altri violano la legge e creano un problema di sicurezza per le famiglie italiane. Chi fa accattonaggio e viene sorpreso più di una volta, deve finire in galera. Una forza progressista come il Pd non può non porselo il problema della sicurezza».
Nel pomeriggio, il presidente della giunta regionale, su Lira Tv, ha poi annunciato l’apertura del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, che avverrà stamane, ed entro tre mesi il completamento della struttura con tutti i reparti. Mentre non si è lasciato sfuggire l’occasione di ironizzare sulla nuova «moneta farlocca» che il sindaco de Magistris ha detto di voler coniare. Così ha messo in guardia i cittadini sulle promesse che ritiene insostenibili sul reddito di cittadinanza e sulla ricostruzione del ponte di Genova: «Di questo passo – ha concluso – l’anno prossimo avremo ancora le macerie a terra».
Se rispettate le leggi e il modo di vivere dei cittadini e delle nostre famiglie, saremo amici, anche con un rapporto fraterno
E ci mangiamo pure una pizza