Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ecco «ER», la prima linea dell’Ospedale del Mare
Pronto soccorso operativo da oggi, potrà reggere 150 accessi al giorno. Verdoliva: «È un risultato di squadra»
NAPOLI Una superficie operativa di oltre 1.000 metri quadrati, 15 medici, 45 infermieri, 20 operatori socio sanitari. Ben 8 box dedicati al trattamento dei pazienti in codice verde e codice giallo, due riservati ai casi di massima emergenza, quelli in codice rosso. Sono questi i numeri del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Ponticelli che oggi, dopo anni di attesa e un fiume di polemiche, apre finalmente i battenti. Per la direzione sanitaria, in questa prima fase, il pronto soccorso potrà reggere all’impatto di circa 150 accessi al giorno. Nessun taglio del nastro, ma Vincenzo De Luca porta comunque a casa un risultato pesante per l’obiettivo finale di tirare fuori la Campania dal commissariamento.
L’apertura di oggi, tra difficoltà e sabotaggi, non era assolutamente scontata. Di pochissimo, infatti, l’allagamento dell’area del triage — pochi giorni di prima dell’ispezione Asl per l’autorizzazione sanitaria del Comune di Napoli — non ha fatto saltare il banco. Quell’ultimo “incidente”, tuttavia, sembra aver smosso l’orgoglio di una squadra (quella dei medici, degli infermieri e degli operatori socio sanitari) che ancora non aveva trovato la giusta coesione. Di fronte allo scetticismo dell’opinione pubblica e al coro dei «ci risiamo», il personale di quel pronto soccorso sembra aver trovato la spinta in più che mancava. Ha ritrovato l’orgoglio di voler dimostrare che da oggi la città metropolitana di Napoli ha un punto di riferimento in più per l’emergenza. Stamane (alle 8 in punto) porte aperte, tutti in allerta per assistere i primi pazienti sotto la direzione del primario Vittorio Helzel. D’ora in poi sarà sua la responsabilità di ciò che accadrà in pronto soccorso. Dietro le quinte, con la giusta tensione ma anche con la soddisfazione di aver portato a casa un obiettivo che pareva impossibile, il commissario ad acta Ciro Verdoliva.
E’ lui che ha tirato fuori dal pantano — ormai più di 10 anni fa — una struttura destinata all’abbandono, trasformandola in un gioiello che la Asl Napoli 1 dovrà valorizzare. O quantomeno, non dovrà sciupare. Lo sforzo per arrivare all’apertura di stamane Verdoliva lo definisce «mostruoso». Uno degli obiettivi, ammette, «più difficili che io abbia mai affrontato, ma anche la testimonianza di un grande lavoro di squadra. Risultati come questo non sono mai di un uomo solo». Che di lavoro di squadra si tratti lo ripete anche il direttore generale dell’Asl Mario Forlenza «orgoglioso ed emozionato» per un momento che quella che definisce una «data di svolta e di rilancio». Parole sottoscritte anche dal direttore sanitario Giuseppe Russo. «Medici e infermieri di istanza a Ponticelli - sottolinea - sono pronti. Contiamo, in rete con tutti i pronto soccorso di Napoli, di poter alleggerire alcune situazioni storicamente critiche».
E’ bene ricordare che al principio il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare non tratterà casi di politrauma e di trauma maggiore, che continueranno ad arrivare al Cardarelli. Tuttavia, la speranza è che proprio l’ospedale del Vomero possa giovarsi di questa nuova apertura, tornando così a spostare il baricentro dell’assistenza verso gli interventi di elezione.