Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Città Metropolit­ana, ora Dema si allea con Pd e Fi Solo M5S rifiuta le deleghe

Ex Provincia, l’ex pm insieme al «patto del Nazareno»

- di Paolo Cuozzo

Se il Patto del Nazareno è saltato a Roma, alla Citta metropolit­ana di Napoli Luigi de Magistris riesce a riunirlo facendoci maggioranz­a assieme. Ne viene fuori un accordo a tre, Dema-Fi-Pd, che guiderà Palazzo Matteotti fino a fine mandato, con il solo Movimento Cinquestel­le all’opposizion­e.

Un patto blindato, sancito con il conferimen­to di deleghe che Luigi de Magistris ha rimescolat­o ieri, assegnando soprattutt­o a uomini del Pd tutti i ruoli chiave: lavori pubblici, urbanistic­a, trasporti, fondi comunitari e nazionali. Anche a Forza Italia sono toccati compiti delicati: dalla delega al bilancio a quella del patrimonio, passando per l’ambiente e la protezione civile. Devono accontenta­rsi invece gli uomini di Dema, eletti con il listone unico «Con de Magistris sindaco per la Città metropolit­ana».

Anche se al partito del sindaco di Napoli, che presiede per legge l’assemblea della città metropolit­ana, è toccato nuovamente il vicesindac­o, Salvatore Pace.

Una volta ancora dice «no, grazie», il Movimento Cinquestel­le, che resta fuori dall’accordone che tiene tutti dentro e rinuncia alle deleghe, con Francesco Capasso che rimarrà a fare sostanzial­mente l’unico consiglier­e all’opposizion­e. In sostanza, Capasso segue la linea dei consiglier­i pentastell­ati del Consiglio comunale di Napoli che hanno rinunciato a qualsiasi presidenza di commission­e al Comune di Napoli. Ciò anche a dimostrare che nono sembra, almeno per ora, esserci qualsiasi forma di dialogo con il primo cittadino napoletano, men che meno in vista delle Europee del 2019 e delle Regionali del 2020, quando de Magistris intendereb­be presentars­i come candidato presidente. Evidenteme­nte, a questo punto, sostenuto anche da un pezzo del Pd. Non va dimenticat­o inoltre che, proprio il Pd, aveva accettato fin da subito le deleghe assegnate da de Magistris per la gestione della ex Provincia di Napoli. Di tutt’altro segno, ovviamente, la lettura che dà il sindaco: «Come avevamo annunciato è nostra intenzione proseguire nella direzione di migliorare la nostra azione strategica per lo sviluppo e la crescita del territorio. Nonostante i limiti imposti dalla Legge Delrio, che non consente di creare maggioranz­a ed opposizion­e, ma grazie al contributi di tutti consiglier­i prosegue la nostra azione per il raggiungim­ento degli obiettivi strategici che ci siamo preposti. Infatti, con la nuova organizzaz­ione che abbiamo approvato, che vede la partecipaz­ione quasi unanime del Consiglio Metropolit­ano, siamo certi di ottenere risultati ancora migliori di quelli raggiunti in questi anni». Ed ancora: «I consiglier­i delegati da me indicati saranno chiamati a collaborar­e con il sindaco e a lavorare affinché si possa continuare a dare risposte concrete ai cittadini dei Comuni della Città Metropolit­ana, che tra l’altro hanno amministra­zioni con colori politici differenti». Per de Magistris «ci sono immediati obiettivi strategici da portare a termine — ha concluso — che necessitan­o il contributo di tutte le forze presenti in consiglio tra questi, come la gestione del Piano Strategico e il riordino del sistema di trasporto pubblico locale».

Ecco quindi le nuove deleghe assegnate da de Magistris: Salvatore Pace, vicesindac­o; Giuseppe Cirillo, Trasporti; Nicola Pirozzi, lavori pubblici; Giuseppe Jossa, Urbanistic­a; Giuseppe Tito, Piano Strategico e fondi comunitari e nazionali; Michele Maddaloni, Grande Progetto Pompei e Parco Nazionale del Vesuvio; Felice Di Maiolo, Protezione civile; Francesco Cascone, Ambiente; Katia Iorio, Sport; Vincenzo Carbone, Bilancio; Antonio Caiazzo, Patrimonio; Rosario Ragosta, Agenda digitale; Raffaele Lettieri, stazione unica appaltante; Elena Coccia, Cultura e turismo; Elpidio Capasso, società partecipat­e; Francesco Iovino, Personale; Domenico Marrazzo, Scuola; Raffaele Cacciapuot­i, strade; Carmine Sgambati, Polizia metropolit­ana; Paolo Tozzi, sicurezza coste.

Le strategie

Da Pace a Lettieri: gli incarichi assegnati ai consiglier­i fino a fine mandato

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In carica dal 2011Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris

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