Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il San Paolo ritorna «popolare» Ottanta euro per sei gare in curva
Ottanta euro in curva per sei gare, c’è anche la Roma Febbre Champions, già 38 mila biglietti per la sfida al Psg
Sono in vendita da oggi (on line) i mini abbonamenti al San Paolo per le prossime sei partite del Napoli a Fuorigrotta. Prezzi popolari per invogliare i tifosi e riempire di nuovo lo stadio: 80 euro in curva, 120 nei Distinti. Si parte con la gara tra Napoli e Roma.
Prezzi popolari e corsa al mini abbonamento introdotto dal club di De Laurentiis anche in campionato: in curva pagando poco meno di ottanta euro per le prossime sei partite a Fuorigrotta. Centoventi per il settore distinti.
Soltanto un mese fa per Napoli-Fiorentina c’erano poco più di ventimila spettatori, si sfiorò il record negativo dell’era De Laurentiis in serie A.
L’estate ricca di tensioni, dall’acquisto del Bari all’illusione Cavani, passando per le polemiche di De Laurentiis con i tifosi e l’amministrazione comunale, e i prezzi alti dei biglietti (40 euro per una curva) svuotarono di passione il San Paolo, apprezzato nel mondo per il calore della tifoseria napoletana.
Da quella partita c’è stata un’inversione di tendenza, il presidente De Laurentiis ha annunciato varie iniziative per riportare i tifosi al San Paolo. Questa stagione è iniziata con l’handicap della mancata campagna abbonamenti per l’incertezza sui lavori in vista delle Universiadi e la crisi nei rapporti con l’amministrazione comunale, il Napoli ha trovato una strategia per rimediare a stagione in corso a questa mancanza. De Laurentiis ha lanciato i mini-abbonamenti per la Champions League a prezzi popolari: la curva a 60 euro e i Distinti a 100 euro per assistere alle tre sfide interne contro il Liverpool, il Paris Saint Germain e la Stella Rossa (già 38 mila i biglietti venduti per il Psg). L’entusiasmo è cresciuto anche se non c’è stato il sold-out, si è formata l’empatia tra la squadra e il pubblico che nessuno «stadio virtuale» può regalare e, infatti, il Napoli al San Paolo finora ha fatto all-in di vittorie. Contro il Liverpool c’erano circa 37000 spettatori, dati lontani dalle notti europee più esaltanti. C’è stata una schiarita riguardo alla convenzione per l’utilizzo del San Paolo, le parti si sono riavvicinate, domani è previsto un altro tavolo tecnico con il commissario per le Universiadi Basile e il presidente De Laurentiis.
Il Napoli ha deciso di adottare la promozione per i miniabbonamenti anche in campionato, consentendo ai tifosi di garantirsi il diritto ad assistere alle prossime sei gare interne a prezzi molto bassi: si va in Curva alla media di 13 euro a partita, ai Distinti con 20,5 euro. S’inizia con il big-match contro la Roma, si chiude con l’ultima del 2018 contro il Bologna. Il Napoli va in controtendenza con quanto succede in altri stadi, gli esosi prezzi del derby hanno scatenato forti polemiche a Milano e per Inter-Genoa servono almeno 30 euro. I tifosi del Milan dovranno spendere tanto se non vorranno perdersi il big-match contro la Juventus, per la vendita libera serviranno almeno 75 euro, anche per il settore ospiti.
«Ridateci il ridotto», così recitava uno striscione in curva B durante Napoli-Sassuolo. Le agevolazioni per i bambini saranno previste solo in tribuna family e non per i mini-abbonamenti, anche in altri stadi d’Italia questa soluzione è limitata solo ad alcuni settori ma nel «San Paolo popolare» i tifosi azzurri possono godere della media prezzi più bassa.