Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Riparte la Panda Fca revoca 3 giorni di cassa integrazio­ne

- Salvatore Avitabile

NAPOLI Nei giorni scorsi l’annuncio della chiusura per otto giorni dello stabilimen­to Fca di Pomigliano d’Arco fu uno choc per gli operai campani destinati alla cassa integrazio­ne. Oggi - grazie all’arrivo di nuovi ordini per la Fiat Panda - il gruppo automobili­stico torinese ha annullato tre delle 8 giornate di cassa integrazio­ne, previste a fine ottobre. A dare la notizia è stato Antonio Accurso, segretario generale della Uilm Campania. Il sindacalis­ta, dunque, ha spiegato che «a fronte di nuovi ordini di Fiat Panda, dal 24 al 26 ottobre si lavorerà regolarmen­te». La prossima settimana, inoltre, i sindacati si rivedranno con l’azienda per il calendario di novembre e fare una valutazion­e sulla copertura dei Par del 29-30 e 31 ottobre, prima dell’incontro presso il Ministero dello sviluppo economico, in programma il 26 ottobre per fare il punto sul piano per la ristruttur­azione che ha consentito la cig per 15 mesi. «La riduzione delle giornate di fermo previste per Pomigliano ad ottobre - ha detto Accurso - indica un recupero dei volumi previsti».

Come si ricorderà il piano industrial­e di Fca, presentato a giugno dall’allora amministra­tore delegato Sergio Marchionne, prevedeva il trasferime­nto della produzione della Fiat Panda in uno stabilimen­to che si trova in Polonia. A Pomigliano d’Arco, dove lavorano oltre 4 mila addetti, dovrebbe essere prodotta un’auto di qualità, con ogni probabilit­à una Jeep. L’azienda - a Pomigliano - ha avviato lavori proprio per consentire la realizzazi­one della nuova catena produttiva. I sindacati però chiedono chiarezza per l’immediato perché nei primi mesi del 2018 la produzione della Fiat Panda ha avuto un calo di richiesta del 16%. Infine il ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio (foto) ha convocato il 30 ottobre un incontro sul settore auto con i segretari nazionali di Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Fismic.

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