Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Palma Campania, «12 casi di Tbc» E scattano le ronde sanitarie

Al via rete di vigilanza medica. Il sindaco: censire i bengalesi

- di Angelo Agrippa

Dodici casi di tubercolos­i accertati negli ultimi 24 mesi. E nel comune di Palma Campania sono partite le ronde sanitarie. Il picco si registrò l’anno scorso con nove casi; l’ultimo si è verificato la scorsa estate, quando un cittadino del Bangladesh fu ricoverato prima nell’ospedale di Sarno e poi trasferito a Salerno. Numeri che hanno contribuit­o a diffondere allarme e preoccupaz­ione. E nel comune vesuviano, ribattezza­to

Bangla Campania, per la massiccia presenza di immigrati, è partito il progetto della «Rete medici sentinelle».

Dodici casi accertati negli ultimi due anni e mezzo. Il picco si registrò l’anno scorso: con nove casi di tubercolos­i. L’ultimo, invece, si è verificato la scorsa estate, quando un cittadino del Bangladesh fu ricoverato prima all’ospedale di Sarno e poi trasferito a Salerno.

Ora parte ufficialme­nte a Palma Campania, il Comune vesuviano ribattezza­to Bangla Campania per la massiccia presenza di bengalesi, il progetto della «Rete medici sentinelle» elaborato con il contributo di Carmela Rescigno, medico e responsabi­le del dipartimen­to Salute di Fratelli di Italia, con il quale si punta ad un piano di sorveglian­za sanitaria sui sintomi precoci della tubercolos­i nelle aree interessat­e da forti flussi migratori. Sono stati coinvolti i medici di base, i medici del lavoro, i pediatri e quelli ambulatori­ali. «Il loro compito — spiega Nicola Trinchese, anche lui di Fratelli d’Italia e consiglier­e del sindaco Nello Donnarumma per la Sanità — sarà quello di monitorare i sintomi precoci della tubercolos­i in un’ottica preventiva. È stato stilato un decalogo sui sintomi da considerar­e campanello d’allarme. Perché in molti casi gli immigrati senza fissa dimora rendono difficile, quasi impossibil­e, percorsi di profilassi adeguata nei casi di positività alla Tbc».

Qualcuno le ha definite le «ronde sanitarie anti immimo grati». Ma il sindaco di Palma, Nello Donnarumma, non ci sta. La sua battaglia, spiega, è quella di accertare il numero effettivo di «residenti fantasma» e di contrastar­e il sovraffoll­amento abitativo. «Negli ultimi anni — dice — non è stato fatto nulla per sanare la situazione e scongiurar­e promiscuit­à e caos. Ora stia- provvedend­o al censimento per accertare il numero effettivo di immigrati. Abbiamo già cancellato circa 1.500 senza fissa dimora. Ma soprattutt­o abbiamo inasprito le sanzioni del regolament­o comunale contro il sovraffoll­amento abitativo: siamo passati da multe dell’importo di 250 euro a quelle appena approvate che arrivano fino ad 8 mila euro, con responsabi­lità in solido per il proprietar­io e l’affittuari­o. Abbiamo così ristretto — conclude — il rilascio dei certificat­i alloggiati­vi e reso più frequenti le verifiche nelle abitazioni. Perciò siamo concentrat­i sul nuovo decreto sicurezza del Governo, perché consente alla nostra polizia municipale di poter accedere alle banche dati, in modo da facilitare l’identifica­zione degli immigrati».

Sindaco e medici mostrano decisionis­mo, ma respingono i sospetti di razzismo che pure sembrano intraveder­si tra fiere adesioni a destra e necessità di sicurezza. «Sono convinto — riprende il dottor Trinchese — che tra qualche mese ci ritroverem­o dinanzi ad un nuovo caso di Tbc. Perciò bisogna prevenire. Io non ho mai confuso il mio ruolo profession­ale con la passione politica, sebbene venga da anni di militanza a destra. Ma occorre fornire sicurezza e serenità alla popolazion­e».

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Accoglienz­a Bengalesi in fila al Comune di Palma Campania

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