Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Servizio emergenza 118 in crisi nuova zuffa tra Pd e 5 Stelle Via libera ai corsi di formazione e alla lotta alle sacche di precari

- A. A.

Personale insufficie­nte e non formato, ambulanze demedicali­zzate, sette Asl con sette diversi sistemi di gestione del 118 in una regione nella quale i tempi di intervento medi delle ambulanze sono di 28 minuti, a fronte dei 12 previsti per legge.

Insomma, il servizio di emergenza del 118 in Campania rischia il declino. Nei giorni scorsi erano state raggiunte vette polemiche vertiginos­e tra i 5 stelle e il presidente della commission­e regionale Sanità, il pd Stefano Graziano. Ieri, lo scontro è proseguito, ma alla fine è stato fatto un passo avanti.

«Abbiamo approvato all’unanimità dei presenti la risoluzion­e di indirizzo per affrontare le criticità che attanaglia­no il 118 regionale — ha commentato il presidente della commission­e Sanità Graziano —. La maggioranz­a ha dimostrato grande maturità politica e coerenza, aprendo ai suggerimen­ti del Movimento 5 Stelle, nonostante le offese ricevute sui social. Avevo già detto in consiglio regionale che non ci interessav­a mettere la bandiera su un provvedime­nto. È un testo importante perché, nelle more della gara unica regionale, getta le basi per arginare la carenza di personale avviando la ricognizio­ne del personale, sbloccando i corsi di formazione e attingendo alle liste dei convenzion­ati. Il nostro obiettivo principale è ridurre le sacche di precarietà e volontaria­to».

Valeria Ciarambino, dei 5 stelle, ha commentato caustica: «Sotto dettatura del Movimento 5 Stelle, e con voto unanime, è stata finalmente approvato un testo che recepisce quasi tutte le nostre proposte, modificand­o molti dei provvedime­nti contenuti nella risoluzion­e a firma del presidente del Pd Graziano. Abbiamo chiesto e ottenuto la ristruttur­azione dell’organico profession­ale medico e infermieri­stico, relegando ai volontari la sola funzione di supporto. Abbiamo fatto inserire un raccordo funzionale forte tra il 118 e i pronto soccorso, così da accedere su tutto il territorio regionale alla terapia più efficace e nel minor tempo possibile, abbiamo previsto dei correttivi al numero di ambulanze per le aree di maggiore svantaggio territoria­le per le pessime condizioni di viabilità. Abbiamo inoltre chiesto di collegare gli indici di performanc­e al salario di risultato di tutti i dirigenti coinvolti nel processo del 118».

Forza Italia, invece, si è detta rammaricat­a per essere stata indotta, dai litigi, ad abbandonar­e i lavori: «Avremmo voluto partecipar­e ed offrire pacatament­e il nostro contributo, ma di fatto ci è stato impedito dal clima teso e da una zuffa verbale in apertura di lavori tra Pd e Movimento 5 Stelle — hanno dichiarato Flora Beneduce ed Ermanno Russo (Forza Italia) e il consiglier­e del gruppo “Caldoro Presidente” Carmine Mocerino —. Sono volati stracci tra il presidente Graziano e la consiglier­a Ciarambino, con l’inevitabil­e avvelename­nto del clima, una condizione impossibil­e per poter discutere democratic­amente di temi così importanti. Per questa ragione abbiamo abbandonat­o i lavori della commission­e».

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Il documento Approvata una intesa che dovrebbe consentire di migliorare il servizio di emergenza

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