Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Largo (ancora) ai remi Tempo di Lysistrata nelle acque del Golfo
Canottaggio, i migliori si sfideranno domani
Rimetti il canottaggio in prima pagina. Non succede spesso da quando i “fratelloni” di Castellammare hanno appeso il remo nella sala delle imbarcazioni del Circolo Nautico Stabia, la loro casa, e forse per questo uno dei due, Giuseppe che oggi è presidente della Federazione, ha deciso di fare le cose in grande. Scomodando perfino Lysistrata, un personaggio mitologico al femminile che dava amore e chiedeva pace al quale da centonove anni è consacrata la più classica delle regate europee.
La Lysistrata di norma si svolge a maggio e apre la stagione, ma per una volta viene anticipata e si correrà domenica, alla fine di un ottobre che non ha niente da invidiare a maggio bello e invitante com’è al punto da obbligare Carlo Ancelotti a dire che «Napoli è un paradiso». Lo disse anche Goethe («Questo è un paradiso abitato da diavoli») che, però, per vivere scelse una locanda all’interno della casbah del porto. E se la vide di brutto.
Ritorniamo al canottaggio. Sarà un week-end memorabile. Si inizia oggi al Circolo Italia dove si festeggerà il 130mo anniversario della Federazione, si proseguirà domani sul lungomare per la Lyisistrata e un contorno molto ricco di altre gare. La festa di questa sera al Circolo Italia sarà una sorta di spettacolare passerella rigorosamente per campioni. Saranno premiati cento atleti. Sfileranno i “grandi”, da Matteo Castaldo a Marco di Costanzo - l’asse portante dell’ormai mitico quattro senza che gareggia alla pari, e spesso anche un tantino più avanti, con i colossi inglesi e australiani – agli altri magnifici protagonisti del mondiale di Plovdic: Giovanni Abagnale, Enrico D’Aniello, Mario Paonessa, Luca Parlato, Emanuele Liuzzi, Vincenzo Abbagnale, Catello Abbagnale e Fabio Infimo. Insieme a loro altre due star: Alfonso Scalzone e Giuseppe Di Mare che hanno vinto tutto tra i pesi leggeri e rappresentano una eccezione: sono gli unici due atleti non appartenenti a corpi dello Stato (Fiamme Oro, Fiamme Gialle e Marina). Gareggiano, infatti, solo per il Savoia che si conferma, grazie allo straordinario lavoro del coach Andrea Coppa, uno dei primi club europei. Un vanto in questi tempi bui, come lo furono il Posillipo, la Canottieri Napoli e l’Ilva. «Napoli - dice con orgoglio il fratellone Peppe - è da sempre una riserva d’oro del remo italiano: qualche società può stare un po’ più avanti delle altre, ma tutte insieme danno vita ad uno squadrone formidabile. Che merita di più». E qui segue un annuncio importante: «A breve inizieremo i lavori per completare il risanamento dell’impianto di Lago Patria, miglioreremo le torri di partenza e di arrivo ma anche per rendere più vivibile l’impianto». Qualcosa si muove, vivaddio, e forse lo dobbiamo alle grazie di Lysistrata e dei suoi 103 centimetri di altezza. Nel 1909 il mondanissimo magnate americano James Gordon Bennet la regalò al Circolo Italia per ringraziare dell’ospitalità concessa a lui e al suo piroscafo che si chiamava appunto Lysistrata. Cento anni dopo Napoli ringraziò di tanta generosità organizzando una spettacolare diretta televisiva che coinvolse l’America, l’Australia e l’Africa; oggi ci sarà meno eurovisione, ma, sicuramente, più voglia di applaudire il canottaggio.