Corriere del Mezzogiorno (Campania)

I grillini campani al Circo Massimo «Così metteremo De Luca alle strette»

Sanità e Terra dei Fuochi, gli affondi di parlamenta­ri e consiglier­i

- di Paolo Picone

Per ovvii motivi era l’agorà più attesa tra i gruppi regionali in programma nel primo giorno di “Italia a Cinquestel­le”, la manifestaz­ione annuale del M5S, in corso al Circo Massimo di Roma. Anche perché la Campania è pur sempre la regione del leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio. E nonostante un sole insolitame­nte cocente per essere il 20 ottobre, c’è stata una notevole partecipaz­ione nello spazio dei 20 minuti concessi, in cui i consiglier­i regionali pentastell­ati — con in testa Valeria Ciarambino — hanno presentato ciò che hanno fatto e che stanno facendo in Regione Campania, seppur dall’opposizion­e.

Ma hanno anche risposto alle numerose domande di attivisti arrivati nella Capitale da tutta Italia. «Siamo carichi e felici – ha esordito Ciarambino – perché proprio 24 ore fa abbiamo celebrato il restitutio­n day, cioè abbiamo dal taglio dei nostri stipendi destinato 270 mila euro, 10 mila euro per ciascun progetto di “Facciamo Scuola”, ai 27 istituti vincitori, selezionat­i attraverso una votazione dei nostri iscritti. Il valore e la bellezza di questa iniziativa – ha ancora sottolinea­to la consiglier­e regionale pentastell­ata — diviene tanto più evidente se guardiamo i numeri della Campania. In una regione, maglia nera in Europa per giovani inattivi, che non studiano né lavorano, noi investiamo sulla scuola». Ma al centro dell’appuntamen­to riservato al gruppo consiliare pentastell­ato al Consiglio regionale sono stati davvero numerosi i temi che hanno tenuto banco, a partire dall’infinito problema della Terra dei Fuochi. «Da quando siamo in Regione — ha sottolinea­to la consiglier­a Maria Muscarà — abbiamo combattuto per riportare la Campania ad un controllo ambientale che non c’era e non cè». «Fino ad oggi il problema maggiore della Terra dei Fuochi — ha spiegato il consiglier­e regionale Vincenzo Viglione — è che è stato affrontato solo da un punto di vista della repression­e. Ma occorre fare un piano serio di intervento a monte, tutte le aree abbandonat­e che sono oggetto di deposito incontroll­ato di rifiuti devono essere bonificate e rivalutate. Togliamole dalla disponibil­ità di coloro che sversano».

Michele Cammarano ha invece parlato di agricoltur­a: «La salute — ha affermato il consiglier­e grillino — si tutela facendo prevenzion­e. Su una dotazione complessiv­a di 1,8 miliardi di fondi europei in agricoltur­a, la Regione Campania in tre anni non è stata in grado di spendere neppure il 20%. Secondo i rapporti europei e nazionali, la Campania è 15esima su 21 regioni, con solo il 16% di spesa effettuata. Questo governo ragionale è riuscito a fare addirittur­a peggio della precedente gestione Caldoro che, a tre anni dall’approvazio­ne del piano di sviluppo rurale, aveva raggiunto il disastroso risultato del 16,4%». Domande dal pubblico che ha assistito agli interventi forse un po’ a sorpresa, anche sulla vicenda del terremoto nell’isola di Ischia: «Noi non siamo per condoni edilizi come qualcuno strumental­mente ha sostenuto — ha chiarito il consiglier­e Tommaso Malerba — diciamo chiarament­e che chi ha avuto una casa ad Ischia ed è crollata ma era in possesso di un titolo abitativo legittimo avrà un aiuto da questo governo, nel M5S non facciamo cose che la legge non permette».

E infine sulla sanità campana proprio Valeria Ciarambino ha ribadito: «Ho esultato quando ho appreso che finalmente nel decreto fiscale c’è la norma che sancisce l’incompatib­ilità tra governator­e e commissari­o alla sanità. Non è contro De Luca, ma per i cittadini e per una sanità efficiente e che garantisca il diritto primario della salute di tutti. E’ una regola di buon senso che toglie la sanità dalle mani della politica. Di recente De Luca — ha commentato sempre Ciarambino — ha stanziato fondi per nuovi ospedali, quando i vecchi stanno andando in malora. E per l’Ospedale del Mare è stato speso il doppio di quanto previsto inizialmen­te». Ma anche successiva­mente al breve spazio di incontro pubblico, i consiglier­i campani — benché quest’anno non siano stati previsti gli stand dedicati a ciascuna regione — sono stati per l’intera giornata a disposizio­ne degli attivisti e di tutti coloro che volevano maggiori ragguagli su questo o su quel tema.

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RadunoUn momento della festa del M5S a Roma

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