Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Lo youtuber idolo dei figli e “nemico” dei genitori: «Ma tocca a voi vigilare»

Colloquio semiserio tra una mamma arrabbiata e il guru (da 80 milioni di visualizza­zioni) di Minecraft

- di Mirella Armiero

La sua voce chioccia, sopratono, esagitata, invade il mio padiglione uditivo tutte le mattine e urta il mio sistema nervoso. Lyon, nei suoi video, è sempre su di giri. Mio figlio, 9 anni, se ne bea mentre si prepara per la scuola. Spesso gli impedisco (o almeno ci provo) di accendere l’iPad, ma la lotta è vana, troppe volte soccombo.

Lyon è uno youtuber di successo, o meglio uno yougamer. I ragazzini lo seguono accaniti mentre lui gioca ai loro stessi videogioch­i e li commenta, insieme ad Anna, sua partner nella vita e sul web. Questa l’ultima frontiera: guardar giocare un altro, invece di giocare in prima persona. E pure guardare gli yougamer produce dipendenza, come molto di quel che passa per la rete. Accade (fin troppo) anche a noi adulti, ma i ragazzi — si sa — sono più a rischio e i genitori si lamentano ed esecrano youtuber e yougamer. Le accuse? Mancanza di contenuti, linguaggio volgare e, in generale, stupidità dilagante. Dunque, dal momento che Lyon è a Napoli per un incontro con il suo pubblico, non mi resta che provare a verificare.

Chi si nasconde dietro l’irritante e garrulo Lyon? Ettore Canu è un trentenne di Cagliari, il suo canale «When Gamers Fail» è uno dei più seguiti in Italia, in particolar­e nell’universo dei fan di Minecraft, il gioco che ti permette di costruire dei mondi a tua misura. Il ragazzo è al secondo libro per la Fabbri editore:

dopo A caccia di Herobrine», ora presenta in giro per l’Italia A caccia di Entity. Nomi tratti dall’epica di Minecraft, che non vi dicono nulla, se non avete figli in età da videogioco. Ma che rappresent­ano tirature di 20-30 mila copie.

Allora, Lyon, vuoi provare a difenderti? Sai che noi genitori detestiamo te e i tuoi «colleghi» perché avete una cattiva influenza sui nostri figli?

«Sono d’accordo che a volte succede (la voce è pacata, niente a che vedere con l’eccitazion­e dei video, ndr). Ma io sto attento a non dare cattivi esempi, uso un linguaggio pulito e cerco di raccontare storie positive, o la realtà com’è. Ho un vero e proprio codice etico, è un dovere, visto che raggiungo 80 milioni di visualizza­zioni al mese».

Come hai iniziato a fare questo “mestiere”?

«Seguivo i canali americani già nel 2012. E poi non avevo gran che da fare... studiavo riabilitaz­ione psichiatri­ca».

Addirittur­a. E allora sei esperto di danni da dipendenza psicologic­a. Non credi che sia strano che i ragazzi guardino giocare te invece che giocare da sé?

«In parte è un fatto di pigrizia. Come chi, invece di cucinare, guarda i programmi di cuochi in tivù. Però c’è anche chi ci segue perché non riesce a giocare come noi. Comunque, se avessi un figlio e lo vedessi tutto il giorno davanti al computer mi preoccuper­ei. C’è una misura nelle cose e ogni genitore sa qual è quella giusta per il figlio».

Nei video improvvisa­te?

«Anna ed io prepariamo un copione, una sceneggiat­ura. Cerchiamo di metterci temi sociali, come il bullismo. E molto divertimen­to».

È proprio necessario quel tono così agitato?

«Mah, in realtà ero timido... Quel tono copre la mia ansia. E ad alcuni piace».

Quanto lavori? Cosa consiglier­esti a chi volesse seguire le tue orme?

«Sette-otto ore al giorno e credo che lo farò almeno per altri 10 anni, Poi si vedrà. Mi piacerebbe passare al doppiaggio. A un ragazzo che vuole fare lo youtuber direi di provarci, ma di non considerar­lo un lavoro. Poi si vedrà».

Ti sentivi nerd quando hai iniziato?

«Lo sono tuttora».

Cosa ti chiedono i tuoi fan?

«Per lo più stiamo in silenzio. Imbarazzat­i loro e pure io».

Cosa diresti, insomma, ai genitori preoccupat­i?

«Avete voi il controllo sul tempo e sull’educazione dei vostri figli. Il computer è solo un mezzo». Lo ammetto, non me lo aspettavo: anche lo youtuber ha un’anima.

So che molti mi detestano, ma io sto attento a non dare cattivi esempi, uso un linguaggio pulito. Con i game lavoro sette-otto ore al giorno

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 ??  ?? On lineLo youtuber Lyon (al secolo Ettore Canu) In basso «Minecraft» il gioco per il quale è diventato famoso e seguitissi­mo dai ragazzi
On lineLo youtuber Lyon (al secolo Ettore Canu) In basso «Minecraft» il gioco per il quale è diventato famoso e seguitissi­mo dai ragazzi

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