Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Influenza, le famiglie italiane spenderann­o 8,6 miliardi di euro

Si prevede che quest’anno le persone contagiate saranno circa cinque milioni

- Di Raimondo Nesti

L’influenza di quest’anno sarà di “media intensità” ma, dicono gli addetti ai lavori, vietato abbassare la guardia. Le raccomanda­zioni sono quelle dei medici di famiglia, consapevol­i di avere un ruolo sempre più centrale nella gestione della salute dei cittadini, ma anche di essere la prima linea di difesa nella cura delle complicanz­e attese per la prossima epidemia influenzal­e. I camici bianchi della Fimmg Napoli, in modo particolar­e, hanno avviato da tempo una serie di campagne informativ­e e di sensibiliz­zazione, ultima in ordine di tempo quella che li ha portati a “metterci la faccia”, anzi, il braccio. I medici di famiglia, immortalat­i in manifesti di sei metri per tre affissi in città, hanno voluto dare il buon esempio vaccinando­si. E anche in questo caso l’appello è destinato in prima battuta ai soggetti a rischio.

«A breve – spiega Corrado Calamaro – prenderà il via la nuova campagna vaccinale. È bene che i pazienti cronici, i cardiopati­ci, ma anche gli over 65, aderiscano alla profilassi vaccinale». Calamaro spiega che spesso i più colpiti sono i nonni, perché i nipotini sono veri e propri veicoli di contagio. E del resto, con genitori super impegnati, i nonni assolvono spesso anche al ruolo di babysitter. Uno dei ri- svolti sui quali poco ci si sofferma è il risvolto economico dell’influenza, eppure la prossima stagione influenzal­e, con una previsione di circa 5 milioni di italiani contagiati, costerà alle famiglie italiane circa 8,6 miliardi di euro e allo stato 2,1 miliardi, per un totale di ben 10,7 miliardi. Quasi quanto una manovra economica. A rivelarlo è lo studio presentato durante l’ultimo congresso nazionale della Società italiana di pneumologi­a. La ricerca rivela che saranno proprio i cittadini a spendere di più: le famiglie, quasi senza accorgerse­ne, spenderann­o in media 250 euro per influenza e sindromi parainflue­nzali. Tenuto conto che ogni famiglia ha 2,3 componenti di media, l’esborso per i cittadini sarà il doppio rispetto al Servizio sanitario nazionale, che per ogni malato dovrà sborsare 62 euro l’anno.

Lo studio dimostra anche che la maggioranz­a (tre quarti) dei costi deriva dall’assenteism­o lavorativo o scolastico legato proprio all’influenza o a sindromi simil-influenzal­i, oltre che dalla spesa per farmaci a totale carico del cittadino. Ad esempio per antitosse, mucolitici, antinfiamm­atori e aerosol si spendono circa 27 euro l’anno, mentre per il vaccino antinfluen­zale, che potrebbe evitare molti dei casi di infezione respirator­ia da virus influenzal­i, appena 2,40 euro.

«La spesa relativa alle giornate lavorative perse per in-

fluenza e sindromi simil-influenzal­i non è percepita dai cittadini, ma ha un impatto molto rilevante per la società, spiega Stefano Nardini, presidente della Società italiana di pneumologi­a. «I costi diretti e indiretti di queste patologie sono molto elevati per le famiglie italiane e questi dati sono molto importanti perché costringon­o a confrontar­ci con la necessità della prevenzion­e. Influenza e sindromi parainflue­nzali consumano le risorse del Ssn per i costi diretti dovuti all’assistenza dei soggetti ad alto rischio, ma drenano un enorme quantità di denaro fra i più giovani per i costi indiretti dovuti alla perdita di produttivi­tà. Complessiv­amente, si tratta di un esborso enorme per il Paese: è perciò senz’altro opportuno rivalutare le strategie di prevenzion­e per le diverse fasce d’età». Lo studio ha coinvolto un campione di 1.200 italiani, sono stati valutati indici quali la frequenza annuale di queste infezioni respirator­ie ricorrenti, la loro gravità, il ricorso alla vaccinazio­ne, la gestione clinica e terapeutic­a e i costi sociali e delle famiglie.

Insomma, riuscire a passare indenni la stagione fredda non è solo una questione di salute (che resta sempre il primo obiettivo da perseguire) ma anche economica. Influenza, tosse e raffreddor­e rischiano di mettere a dura prova le finanze di milioni di famiglie che, purtroppo, sono già molto sotto pressione.

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La febbreIl sintomo più evidente dell’influenza è la temperatur­a corporea elevata

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