Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Rottura del tendine del ginocchio Oggi si opera con le staminali
Perfettamente riuscito l’intervento al campione di body building Ciccolella
Una tecnica chirurgica innovativa per restituire allo sport un atleta “di peso”: Fabrizio Ciccolella, che dopo essersi laureato campione italiano di Body Building è stato vittima di un brutto infortunio. Nei mesi scorsi Ciccolella si è infatti procurato la rottura del tendine del ginocchio sinistro, così ha scelto di affidarsi ad una delle migliori equipe della Campania: quella composta da Fabrizio Sergio, Ottorino Catani e Fabio Zanchini, facendosi operare nella clinica Santa Maria della Salute di Santa Maria Capua Vetere a Caserta.
I fan del campione di Formia possono stare sereni, l’intervento è stato un successo. «Con le cellule staminali mesenchimali – spiega il chirurgo Sergio - abbiamo curato e curiamo atleti di altissimo livello: calciatori, pallanuotisti, pallavolisti, golfisti, podisti. E oggi, grazie ai risultati esaltanti, abbiamo utilizrapida zato questa tecnica anche per la lesione del tendine quadricipitale».
Al di là della storia personale di Ciccolella, che chiaramente ha fatto scalpore per la sua popolarità, la tecnica usata è interessante per le decine di migliaia di pazienti che possono sceglierla. Grazie alle cellule staminali mesenchimali autologhe è infatti possibile garantire una più ed efficace riparazione del tessuto tendineo.La nuovissima tecnica utilizzata, associata all’impianto di cellule staminali, porta un miglioramento significativo alla qualità dell’intervento e riduce i tempi della guarigione.
Anche il minor dolore post operatorio consente di accelerare il recupero e la riabilitazione, sia per le attività quotidiane che per le attività sportive.
Ma come avviene il prelievo delle cellule? Si procede con quella che si potrebbe definire una piccola liposuzione, tramite un forellino all’altezza dell’ombelico. E’ così che si isola, grazie ad una ricerca ed un brevetto completamente italiano, la “frazione stromale vascolare” del tessuto adiposo. Semplificando non poco, si ottengono dal grasso del paziente le cellule con capacità rigenerativa che verranno poi infiltrate nell’area che ha subito il trauma.
La cosa interessante è che le cellule così trattate hanno anche un’importante e specifica capacità “riempitiva”, particolarmente utile nel trattamento di alcuni tipi di patologie definite “da consumo”, come l’artrosi.
Il campo, insomma, è quello della medicina rigenerativa, nata negli ultimi anni grazie al contributo di programmi di ricerca internazionali.Queste cellule, che si definiscono in gergo “mesenchimali autologhe” sono cellule staminali adulte, cosid-
dette “immature e indifferenziate”. Una volta iniettate nel tessuto o nell’articolazione interessata con un meccanismo di intelligenza biologica stimolano le altre cellule già presenti alla autorigenerazione.
Confrontando la propria esperienza con quella di molti chirurghi ortopedici di tutto il mondo, i dottori Sergio, Catani e Zanchini, ben noti in numerose società scientifiche internazionali, hanno ampliato sempre di più i campi di applicazione e stanno inoltre realizzando uno studio multicentrico da presentare alla comunità scientifica.
Quanto a Ciccolella, dopo l’intervento al tendine ha iniziato immediatamente la riabilitazione ed è tornato sereno e ottimista. «I chirurghi – ha detto- sono stati eccezionali. Grazie a questo intervento così innovativo la fase post operatoria è stata migliore di quanto potessi sperare: ho ancora il tutore ma ho iniziato a camminare e ad allenarmi». Segno che le suture e l’effetto delle staminali gli consentono di sopportare lo sforzo.
L’obiettivo è quello di partecipare nel 2019 alla selezione per prendere parte agli Europei. A lavoro nella sua palestra di Formia, la Scorpion Extreme, il campione è chiaramente sotto stretta osservazione dello stesso dottor Fabrizio Sergio. La speranza è di vederlo presto protagonista di un nuovo successo.