Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Rottura del tendine del ginocchio Oggi si opera con le staminali

Perfettame­nte riuscito l’intervento al campione di body building Ciccolella

- Di Raffaele Nespoli

Una tecnica chirurgica innovativa per restituire allo sport un atleta “di peso”: Fabrizio Ciccolella, che dopo essersi laureato campione italiano di Body Building è stato vittima di un brutto infortunio. Nei mesi scorsi Ciccolella si è infatti procurato la rottura del tendine del ginocchio sinistro, così ha scelto di affidarsi ad una delle migliori equipe della Campania: quella composta da Fabrizio Sergio, Ottorino Catani e Fabio Zanchini, facendosi operare nella clinica Santa Maria della Salute di Santa Maria Capua Vetere a Caserta.

I fan del campione di Formia possono stare sereni, l’intervento è stato un successo. «Con le cellule staminali mesenchima­li – spiega il chirurgo Sergio - abbiamo curato e curiamo atleti di altissimo livello: calciatori, pallanuoti­sti, pallavolis­ti, golfisti, podisti. E oggi, grazie ai risultati esaltanti, abbiamo utilizrapi­da zato questa tecnica anche per la lesione del tendine quadricipi­tale».

Al di là della storia personale di Ciccolella, che chiarament­e ha fatto scalpore per la sua popolarità, la tecnica usata è interessan­te per le decine di migliaia di pazienti che possono sceglierla. Grazie alle cellule staminali mesenchima­li autologhe è infatti possibile garantire una più ed efficace riparazion­e del tessuto tendineo.La nuovissima tecnica utilizzata, associata all’impianto di cellule staminali, porta un migliorame­nto significat­ivo alla qualità dell’intervento e riduce i tempi della guarigione.

Anche il minor dolore post operatorio consente di accelerare il recupero e la riabilitaz­ione, sia per le attività quotidiane che per le attività sportive.

Ma come avviene il prelievo delle cellule? Si procede con quella che si potrebbe definire una piccola liposuzion­e, tramite un forellino all’altezza dell’ombelico. E’ così che si isola, grazie ad una ricerca ed un brevetto completame­nte italiano, la “frazione stromale vascolare” del tessuto adiposo. Semplifica­ndo non poco, si ottengono dal grasso del paziente le cellule con capacità rigenerati­va che verranno poi infiltrate nell’area che ha subito il trauma.

La cosa interessan­te è che le cellule così trattate hanno anche un’importante e specifica capacità “riempitiva”, particolar­mente utile nel trattament­o di alcuni tipi di patologie definite “da consumo”, come l’artrosi.

Il campo, insomma, è quello della medicina rigenerati­va, nata negli ultimi anni grazie al contributo di programmi di ricerca internazio­nali.Queste cellule, che si definiscon­o in gergo “mesenchima­li autologhe” sono cellule staminali adulte, cosid-

dette “immature e indifferen­ziate”. Una volta iniettate nel tessuto o nell’articolazi­one interessat­a con un meccanismo di intelligen­za biologica stimolano le altre cellule già presenti alla autorigene­razione.

Confrontan­do la propria esperienza con quella di molti chirurghi ortopedici di tutto il mondo, i dottori Sergio, Catani e Zanchini, ben noti in numerose società scientific­he internazio­nali, hanno ampliato sempre di più i campi di applicazio­ne e stanno inoltre realizzand­o uno studio multicentr­ico da presentare alla comunità scientific­a.

Quanto a Ciccolella, dopo l’intervento al tendine ha iniziato immediatam­ente la riabilitaz­ione ed è tornato sereno e ottimista. «I chirurghi – ha detto- sono stati eccezional­i. Grazie a questo intervento così innovativo la fase post operatoria è stata migliore di quanto potessi sperare: ho ancora il tutore ma ho iniziato a camminare e ad allenarmi». Segno che le suture e l’effetto delle staminali gli consentono di sopportare lo sforzo.

L’obiettivo è quello di partecipar­e nel 2019 alla selezione per prendere parte agli Europei. A lavoro nella sua palestra di Formia, la Scorpion Extreme, il campione è chiarament­e sotto stretta osservazio­ne dello stesso dottor Fabrizio Sergio. La speranza è di vederlo presto protagonis­ta di un nuovo successo.

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In clinicaFab­io Ciccolella si è operato alla «Santa Maria della Salute» di S.M.Capua Vetere

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