Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Orson Welles, da Totò a Eduardo In anteprima il suo ultimo film

All’Astra l’anteprima dell’ultimo film del regista americano

- di Natascia Festa

«Eduardo De Filippo? Sulla scena non c’è nessuno in Europa che gli si possa anche solo avvicinare». Eppure la sua grandezza «al cinema non c’è più. La macchina da presa non lo ama!». Orson Welles aveva visto il drammaturg­o a teatro nel 1953, a Roma. In quell’anno l’artista americano recitava con Totò sul set del film di Steno L’uomo, la bestia e la virtù. Una sera volle vedere una commedia di De Filippo e ci andò con Peter Bogdanovic­h che, anni dopo, racconterà questo e altri dialoghi tra loro in Io, Orson Welles (Baldini&Castoldi).

L’anteprima a Napoli, al Cinema Astra, di The other side of the wind di Welles (prima della messa in onda su Netflix dal 2 novembre) è lo spunto per raccontare alcuni episodi che legano il regista di Quarto potere al mondo della cultura napoletana. Oggi pomeriggio, l’ultimo lavoro incompiuto del regista americano, girato tra il 1970 e il 1976 e completato nel 2017 dal produttore Frank Marshall, apre l’ottava edizione di «Venezia a Napoli», la rassegna di cinema esteso in collaboraz­ione con la Mostra, diretta da Antonella Di Nocera (alle 18, introduce Diego Del Pozzo, replica venerdì 26 ottobre alle 21,30).

Bogdanovic­h racconta anche una controvers­a pagina, attra-

verso le parole di Welles: «A Roma e a Napoli, Luciano (Lucky, il boss ndr) e la sua banda avevano l’abitudine di venirmi a trovare. Mi è sempre sembrata una persona particolar­mente disgustosa; lo trovavo più sgradevole degli altri».

L’interlocut­ore gli chiede se lo frequentas­se. E lui: «Prendi un caffè all’Hotel Excelsior di Napoli e Luciano si siede al tuo tavolo. È questo, frequentar­e Luciano; fino a quando è finito il caffè. Si dice, “ciao, Charlie, mi fa piacere vederti” - così lo si chiama, Charlie - e un paio di ragazzi si siedono anche loro. “Non ti piacerebbe fare un film su di me, Orsten (sic)?” mi diceva sempre. “La vera storia di Charlie Luciano?” Si faceva una pubblicità incessante; questo era uno dei motivi per cui mi dava la caccia per tutta l’Italia».

Il programma di «Venezia a Napoli» prevede: alle 17, Aquarela di Victor Kossakovsk­y, in collaboraz­ione con il Goethe Institut diretto da Maria Carmen Morese. Alle 21, il corto Nessuno è innocente di Toni D’Angelo, (evento speciale alla Settimana della critica di Venezia) con Salvatore Esposito, Riccardo Zinna e Loredana Simioli che racconta: «Sono una donna di Scampia che tenta ogni giorno la sua fortuna ai videogioch­i, il suo universo è tutto in quel bar». Introducon­o Diego Nuzzo e Antonella Di Nocera e il regista. Alle 21,30, infine, Giorgio Ferrero e il direttore della fotografia e co-autore Federico Biasin presentano il pluripremi­ato Beautiful things.

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 ??  ?? Archivio Carbone Pubblichia­mo per gentile concession­e del meritorio archivio napoletano una rara foto di Orson Welles con la moglie, al loro sbarco a NapoliÈ il 1955 e la coppia viene accolta alla Stazione Marittima
Archivio Carbone Pubblichia­mo per gentile concession­e del meritorio archivio napoletano una rara foto di Orson Welles con la moglie, al loro sbarco a NapoliÈ il 1955 e la coppia viene accolta alla Stazione Marittima

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