Cultura, si spendono 102 euro a famiglia

NAPOLI Tra Nord e Sud aumenta il divario nelle spese per i consumi culturali. Secondo il rapporto Federculture 2018, presentato ieri a Milano, in Campania si spendono 102 euro al mese per famiglia, in totale 2.104,45 euro all’anno. Poco, troppo poco ancora rispetto alle regioni del Nord che dominano la classifica redatta da Federculture. Secondo il rapporto, quindi, la spesa in cultura degli italiani: è aumentata del 2,6% nel 2017 rispetto all’anno precedente, pari a 71,4 miliardi di euro. In particolare, 31 miliardi di euro sono stati destinati a teatro, cinema, musei e concerti (+3,1% rispetto al 2016). Il trend, come detto, mostra però anche un divario tra Nord (dove la spesa media supera 150 euro) e Sud (95 euro), con il Trentino Alto Adige sul podio con una spesa media di 191 euro e la Sicilia ultima in classifica, con circa 66 euro al mese. In coda ci sono le altre regioni del Sud: Puglia (91,43 euro), Basilicata (67,81) e Calabria (67,20).

Per quanto riguarda il turismo culturale, a livello nazionale il rapporto conferma la crescita degli arrivi del 6,7% nel 2017 rispetto all’anno precedente con flussi di 1,3 miliardi di euro. Nel 2018 le stime per gli arrivi turistici nel 2018 prevedono un incremento tra il 4 e 5 per cento rispetto al 2017. È cresciuta anche la loro spesa. L’aumento dei turisti internazionali ha fatto lievitare anche la loro spesa: complessivamente gli stranieri in visita in Italia nel 2017 hanno speso 39 miliardi di euro, il 7% in più del 2016. Ma gli arrivi e la spesa turistica non sono distribuiti uniformemente lungo lo stivale. Le regioni in cui i turisti spendono maggiormente sono la Lombardia, il Lazio, il Veneto e la Toscana, dove si concentra il 60% della spesa turistica. Va registrato, però, il balzo in avanti della spesa in alcune regioni del Sud, come la Puglia, +10,4%, la Campania, +18,5% e le Isole che vedono i maggiori aumenti della spesa turistica: Sardegna +33,4% e Sicilia +23,6%. In particolare la spesa dei turisti internazionali in Campania è stata di 2.173 milioni di euro e in Puglia 615 milioni.