Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Dopo l’Empoli c’è il Psg Ancelotti «smonta» la squadra dei titolari

- Ciro Troise

NAPOLI «Non ho mai fatto una rotazione così ampia come sto facendo qui. La qualità della rosa si equivale: se ho Ronaldo e dietro c’è uno con meno qualità, non faccio una rotazione. Magari ogni tanto lo faccio riposare, ma gioca soprattutt­o lui. Ho una rosa dove il livello è competitiv­o: Hamsik o Diawara non mi modifica la struttura del gioco o la squadra, non cambia niente», così più volte Ancelotti ha spiegato il suo turn-over. Il Napoli sta valorizzan­do tutto l’organico a sua disposizio­ne, sono stati schierati anche nelle formazioni iniziali i 21 giocatori disponibil­i e solo Koulibaly e Allan hanno superato il tetto dei 1000 minuti in campo. Il turn-over c’è ma fino ad un certo punto, nelle gare contro gli avversari più temibili in Italia e in Europa, un blocco di titolari è emerso, una spina dorsale che va dalla porta all’attacco. In porta, eccetto la gara contro la Lazio alla prima giornata, c’è sempre stato Ospina, la coppia centra- le di difesa è stata formata da Albiol e Koulibaly, quest’ultimo poi è l’unico titolariss­imo non essendo mai stato sostituito. «Il calcio è bugia», sosteneva Rafa Benitez e l’esempio Hamsik-Diawara di Ancelotti non corrispond­e pienamente al vero. Tra Hamsik e Diawara ci sono 405 minuti di differenza, cioè quattro partite e mezzo e il divario nelle scelte di Ancelotti si nota proprio contro le big. Contro Lazio, Milan, Juventus, Liverpool, Paris Saint Germain e Roma Ancelotti non ha rinunciato ad Hamsik perché la sua capacità di dare precisione e velocità al giro-palla è fondamenta­le per non farsi schiacciar­e dagli avversari più validi. Marek è il punto di riferiment­o nella prima costruzion­e, consideran­do la media per 90 minuti è il giocatore che effettua più passaggi riusciti, ben 83 con una precisione dell’89%. Allan, Callejon e Insigne completano il blocco principale della squadra, quello che nelle sei sfide «cerchiate in rosso» nel calendario affrontato finora dagli azzurri è sempre stato schierato dal primo minuto. «Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri», avrebbe detto Orwell. La citazione di 1984 riguarda sette undicesimi che hanno sempre trovato spazio nelle sfide che contano di più, quelle che nessun calciatore vorrebbe saltare. Non c’è Mertens, autore di cinque gol e due assist, che dopo la sfida contro la Roma ha manifestat­o la voglia di trovare più spazio, oltre al ballottagg­io tra Dries e Milik c’è quello tra Fabian Ruiz e Zielinski e i dubbi sugli esterni bassi, con Maksimovic, Hysaj e Mario Rui per due maglie. Domani contro l’Empoli tornerà il turn-over, previsti otto cambi, con Maksimovic al posto di Albiol, Malcuit e Hysaj sulle fasce, Rog e Diawara in mediana, Zielinski a sinistra e la coppia Milik-Mertens in attacco.

 ??  ?? TurnoverTr­a i giocatori che potrebbero giocare dal primo minuto c’è Malcuit
TurnoverTr­a i giocatori che potrebbero giocare dal primo minuto c’è Malcuit

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy