Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Guarda chi si rivede: tra i pali del Psg «Il Napoli è un rivale di grandissim­o livello»

L’ex portiere della Juve è in campo da titolare Finora non ha mai giocato nella massima competizio­ne europea

- Donato Martucci

Ritorna allo stadio San Paolo di Napoli un “odiato” avversario e stavolta difenderà la porta del Paris Saint Germain. Gianluigi Buffon è stato un antagonist­a di mille battaglie in campionato, in Coppa Italia e in supercoppa, ma soprattutt­o un giocatore che per tanti anni ha vestito l’abito della tanto odiata Signora, la Juventus. Non è stato mai amato dai tifosi napoletani perché esponente e difensore di tutti i principi bianconeri e spesso ha anche sfoderato grandi prestazion­i contro il Napoli.

Buffon, 40 anni tondi, ha giocato per diciassett­e stagioni con la maglia bianconera e ha conteso traguardi e ambizioni al Napoli. Ecco perché dalle parti del Golfo non è molto amato.

Con la Juventus ha vinto nove scudetti, un vero e proprio record, e quattro coppe Italia. Non ha mai vinto la Champions League e questo è un grande cruccio e proprio per questo motivo quest’anno ha puntato le sue fiches sul Paris Saint-Germain, una delle squadre più ricche e blasonate d’Europa e che ha tra le sue fila giocatori fortissimi come Cavani, Mbappe e Neymar, il meglio che c’è.

Nonostante ciò la squadra francese ha vinto sempre in ambito nazionale, ma poca roba a livello internazio­nale. Il campionato francese è poco allenante, ma Gigi ha scelto di prolungare la sua carriera a Parigi proprio per provare a vincere l’unico trofeo che gli manca nel suo personale palmares, dopo aver vinto anche il Mondiale nel 2006. Una scelta coraggiosa ma che non l’ha premiato.

Il tecnico tedesco del Psg, Touchel, gli sta preferendo Areola, ma contro il Napoli potrebbe toccare a lui suonare la carica visto che conosce a memoria le tensioni del San Paolo e il campionato italiano. D’altra parte è notizia di questi giorni, confermata dallo stesso Touchel, che giocherà domani sera da titolare.

A Fuorigrott­a Gigi ha conosciuto gioie, ma anche dolori. La sconfitta che più gli brucia è senza dubbio quello del 3-2 a Torino con doppietta di Hamsik, ma anche quella dell’anno scorso allo scadere con Koulibaly.

Per il resto è stato sempre un leader che si è fatto sentire negli spogliatoi e anche dopo il pareggio interno proprio con il Napoli ha suonato la carica.

Ci tiene quindi a giocare domani sera a Fuorigrott­a e si sta allenando con grande forza e tenacia per farsi trovare pronto. Questa volta toccherà proprio a lui difendere i pali del Psg dove finora ha raccolto solo cinque presenze in campionato. Finora nella massima competizio­ne europea non ha mai esordito. È quello più indicato per farlo allo stadio di Fuorigrott­a.

La sua esperienza non si discute, la bravura pure, anche se a quaranta anni non è più esplosivo, ma fisicament­e risulta ancora integro.

Il Napoli quindi sulla sua strada ritrova un ostacolo in più, l’uomo paratutto, il bambino prodigio che ora è diventato uomo e ha vinto tutto quello che si poteva vincere. Proverà lui a sbarrare il passo alla temibile squadra azzurra, proprio al San Paolo dove è stato sempre autore di ottime prestazion­i. Lo ritrova proprio nella partita decisiva. L’allenatore dei parigini Touchel sa che può contare sulla sua esperienza, ma il Napoli e i napoletani vogliono dare un dispiacere al “vecchio” nemico di tante battaglie, almeno per quest’anno il Napoli vuole continuare a sognare in Champions League e continuare a cantare l’inno. «Il Napoli - ha detto al Corriere dello Sport - è un avversario di grandissim­o livello, L’avvento di Ancelotti ha fatto sì che questa squadra prendesse un altro tipo di consapevol­ezza che prima non era certa di avere».

Il palmarès

Con la Juventus vinti 9 scudetti e 4 coppe Italia. Non ha mai vinto la Champions League

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