Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Torna l’«esportazione» di rifiuti Verso la Spagna 3.500 tonnellate
C’è l’ok della Regione. Stir saturi, si rischia l’emergenza se non si trovano soluzioni
NAPOLI Tremilacinquecento tonnellate verso la Spagna. Per alleggerire la pressione sugli Stir saturi di rifiuti, si gioca di nuovo la carta dell’estero. La spedizione dall’impianto di tritovagliatura di Giugliano verso la penisola iberica è stato autorizzato dalla Regione Campania su richiesta di Sapna, la società della Città metropolitana che gestisce lo Stir. «Però è acqua che non disseta», commenta un dirigente della società. Motivo: sarà imbarcato il secco, laddove oggi il problema è rappresentato dalla giacenza di 26.000 tonnellate di umido proveniente dall’indifferenziato. Senza dimenticare che una spedizione non si organizza dall’oggi al domani e che la nave non salperà prima di alcune settimane.
Confida su un sollievo da oltreconfine anche A2A, l’aziendirette da che gestisce lo Stir di Caivano, dove pure ci sono problemi di accumulo di rifiuti. Anche in questo caso, peraltro, a viaggiare sarà il secco, sulla base dell’autorizzazione regionale che riguarda 1.232 tonnellate in Austria. Che la situazione sia critica, del resto, lo dimostra la lettera con la quale Sapna annuncia il contingentamento dei rifiuti in ingresso negli Stir.
Da oggi accoglieranno solo un quantitativo pari a quello che si riuscirà ad inviare in discariche ed inceneritori. Non un grammo di più. Raggiunta la soglia, i camion provenienti dai Comuni resteranno fuori in coda ad aspettare che si trovi un buco da qualche parte per evacuare un altro po’ di materiale dai capannoni e fare posto alla spazzatura portata dai compattatori. Inevitabilmente andrà in crisi il meccanismo della raccolta in vari Comuni. Se poi non arriveranno soluzioni in tempi brevi, il rischio che anche nella metropoli si rivedano ovunque le scene dei sacchi di immondizia che giacciono anche in pieno giorno dentro e fuori dai cassonetti — per ora limitate ad alcuni quartieri — è concreto.
Come e perché si sia giunti a tale situazione è scritto nella missiva inviata da Sapna a de Magistris, il sindaco della Città metropolitana. Negli ultimi dodici mesi sono state bandite nove gare per contrattualizzare società disposte a farsi carico del trasporto dei rifiuti dagli Stir a discariche e termovalorizzatori, ma quasi tutti i lotti sono andati deserti, nonostante i compensi proposti siano saliti progressivamente da 150 a 190 euro a tonnellata. Nel 2018, inoltre, c’è stato un incremento dei conferimenti dei Comuni per un valore medio di circa 50 tonnellate al giorno.