Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Gli amici del nostro giornale invadono Palazzo Ruffo
Sul set dei «Bastardi di Pizzofalcone» intellettuali, professionisti, artisti e tanti curiosi
NAPOLI Affollata, affollatissima la quarta tappa di Casa Corriere che è approdata allo studio Keller dell’architetto Antonio G. Martiniello. Uno spazio insolito e poco conosciuto - come tutti quelli svelati dall’iniziativa del Corriere del Mezzogiorno nel cuore di via Foria. Luogo che è set dei Bastardi di Pizzofalcone, di produzioni internazionali e riferimento per designer internazionali di moda di gran nome e luminoso appeal di passaggio a Napoli. Fra la folla il regista
Nicolangelo Gelormini, Guido Donatone
Giovanna Mozzillo, Adriana Corrado,
Mario Rusciano,
Italia Nostra,
di
il giuslavorista
Roberto Cappabianca, Diego Nuzzo, Salvo Iavarone, Monica e Francesca Mattioli, Mimmo Jodice Angela.
l’artista con la moglie Personalità legate da tempo al Corriere al quale hanno dato contributi e stimoli. Presenti alla serata anche l’editore
Edgar Colonnese, Claudia Consiglio, Cristina Di Stasio, Roberta Buccino Grimaldi, Stefano Cimaglia Gonzaga, Alfredo Barone Lumaga, Mariolina Farina, Gigi Iavarone, Rosy Rox. Alfonso Artiaco Francesca Frendo Alessandro Amicarelli
Vittorio Carità
l’artista Il gallerista e l’architetto
con e sono arrivati a incontro iniziato.
e un altro nutrito gruppo di ospiti si è trattenuto sul ballatoio dello storico palazzo Ruffo: la folla era tanta che nel salone dove si è svolto l’incontro non sono entrati tutti. Intervenuti alla serata anche
che mette in collegamento le richieste delle produzioni cinematografiche con le location più interessanti
Franco Rendano
Raffaella Fagiano
Maria
e insolite della città, la cantante
Monica Sarnelli, Dario Cusani,
Renato Carraturo
Marichì Freda, Rosy Numeroso, Marco Lops, Maria Giuseppina
Vincenzo
Napoli con la moglie
l’avvocato
l’industriale
Chef, Caputo.
il presidente Unitalsi
Molti quelli che hanno visitato l’appartamento studio di Martiniello alla fine dell’incontro, alla ricerca di riferimenti e suggestioni da grande e piccolo schermo. Fascinoso il contesto, moltissime le opere d’arte contemporanee inserite nella cornice settecentesca dell’appartamento per raccontare una Napoli di tradizione ma non oleografica e proiettata in un futuro dove «siamo tutti stranieri». Come recita l’installazione in lingua rom di Claire Fontaine che campeggia nel salone centrale della casa studio. È l’iscrizione che si nota sulla testa del letto della funzionaria della polizia Scientifica nella fiction a«I bastardi di Pizzofalcone». La sua casa è nello studio Keller e la stanza da letto è stata ricreata dove attualmente c’è il salone: via i divani e avanti tutta con una diversa disposizione degli spazi per esaltare un’opera d’arte che si impone con grande forza.
La location
Molte le opere d’arte inserite nella cornice settecentesca dell’appartamento