Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Verso Antigone» La legge incontra il teatro
Se la drammaturgia incontra la legge e ne fa argomento del suo impianto. Accade da sempre, a partire dalla tragedia greca, fra inchieste, processi, riflessioni etiche, condanne e assoluzioni. Da qui l’idea di dar vita a un progetto, «Verso Antigone. Teatro e Giustizia», promosso dallo Stabile di Napoli e dall’associazione Astrea. Ovvero legare spettacoli ad incontri, che approfondiscano i nessi fra teatro, politica e giustizia, a cura del sociologo Gennaro Carillo, docente del Suor Orsola Benincasa e coordinatore del progetto, Luca De Fusco, direttore dello Stabile, Alfredo Guardiano, giudice della Corte di Cassazione e Filippo Patroni Griffi, presidente del Consiglio di Stato e del Teatro Nazionale di Napoli. Primo appuntamento oggi al San Ferdinando in occasione dell’allestimento de «Le rane» di Aristofane con Ficarra e Picone per la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Si parte alle 10 con «Osceno democratico - Sul capo comico», a cui partecipano De Fusco e Guardiano, si prosegue alle 10.30 con Carillo e il sovrintendente di Pompei, Massimo Osanna, su «Comico osceno politico - tra commedia e iconografia». Nel pomeriggio, alle 17, Fulvio Abbate, Filippo Ceccarelli, Luca Scarlini, Ficarra e Picone e Barberio Corsetti interverranno poi su «De corpoRe - Metamorfosi del capo comico. Il secondo incontro, ancora al San Ferdinando, sarà il 12 febbraio con «Un alto e confuso vocio - Il Teatro della Giustizia in “Assunta Spina (e dintorni)”» e al Mercadante il 16 aprile con «Nessuno può querelare il diavolo - Il giudice indegno in «La brocca rotta di Kleist». Infine nel 2019 ci sarà un allestimento dell’«Antigone» di Sofocle (da cui il titolo del progetto) con un incontro sul conflitto fra etica di stato ed etica personale.