Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Treni regionali, bodycam anti-aggression­i

Al via anche in Campania. Macchinist­a minacciato, un fermo sulla Circum

- Angelo Agrippa

NAPOLI Sono 120 i ferrovieri di Italo che hanno sostenuto il corso Mga, metodo globale di autodifesa, per contrastar­e le aggression­i sui treni e nelle stazioni. Mentre Trenitalia dà il via libera alla sperimenta­zione delle bodycam applicate sul bavero delle divise dei capitreno per difendersi nelle «situazioni di emergenza».

Queste iniziative, che si associano ad altri interventi che le compagnie ferroviari­e hanno promosso negli ultimi anni per garantire maggiore sicurezza al personale viaggiante e ai passeggeri, saranno adottate per ora in alcune regioni pilota, tra le quali la Campania, e in particolar­e sui treni regionali: vale a dire quelli che percorrono le tratte più a rischio aggression­i. Come quella per Poggiomari­no, dove proprio ieri sera una persona che ha minacciato e poi aggredito un macchinist­a della corsa 4181 della Circumvesu­viana è stata posta in stato di fermo dai carabinier­i una volta giunto il treno in stazione.

La scorsa estate il garante della privacy ha stabilito anche quali dovranno essere le modalità da osservare per adoperare le telecamere. Infatti, come già predispost­o da due anni sui treni della Circumvesu­viana, le telecamere del personale dipendente devono essere attivate esclusivam­ente in presenza di un pericolo, senza l’audio, e le immagini prodotte potranno essere visionate soltanto dagli investigat­ori. Da Trenitalia fanno sapere che comunque il numero degli episodi di violenza è sensibilme­nte in calo su tutte le tratte. «Sulle aggression­i ai capotreni — spiegano — i dati mostrano che il fenomeno nei primi 9 mesi dell’anno ha conosciuto una sostanzial­e diminuzion­e, a fronte di 288 episodi registrati nel 2017 si è passati a 241 (-16%) nel 2018. Nel mondo della lunga percorrenz­a (Frecce e Intercity) sono quasi dimezzati (da 60 a 34), nel Regionale si registra un -9% medio (da 228 a 207)».

La Circum ha proposto, invece, una applicazio­ne per fronteggia­re le emergenze: «Basta scaricarla con il cellulare — ricorda Umberto De Gregorio, l’amministra­tore unico della holding del trasporto regionale —. È denominata SAM ed è stata adottata in Eav sin dal 2016. Con un semplice gesto puoi chiedere assistenza alla centrale operativa della Sicurezza. Toccando il tasto rosso SOS, l’applicazio­ne si interfacce­rà con l’operatore della sicurezza in centrale che riceverà la posizione dell’utente: vedrà quello che sta accadendo e potrà attivare subito gli interventi di soccorso. L’applicazio­ne è gratuita, semplice da installare e copre tutta la rete Eav».

In circa due anni, riferisce ancora De Gregorio, sono giunte alla centrale operativa un centinaio di segnalazio­ni. «Anche in occasione del solenne rimprovero che la signora Maria Rosaria ha destinato ad un giovane passeggero che polemizzav­a con toni ingiuriosi e razzisti contro un cittadino immigrato si sarebbe potuto attivare la app e con un SOS inviare una richiesta di intervento».

 ??  ?? Precursori Un modello di bodycam in uso alle polizie locali del Nord
Precursori Un modello di bodycam in uso alle polizie locali del Nord

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy