Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Borgo 4.0 di Scudieri «sbarca» in Israele
NAPOLI Borgo 4.0, promosso dal gruppo Adler in Campania, prevede di trasformare un paesino dell’Irpinia in un laboratorio per le tecnologie di mobilità intelligente, con auto a guida autonoma e sistemi di rilievo e monitoraggio in tempo reale. Un progetto che la holding napoletana presieduta da Paolo Scudieri (leader globale nella componentistica automotive) vuole ora portare in Israele. E ciò accadrà con il protocollo di intesa che Paolo Scudieri ha sottoscritto con l’Autorità nazionale per l’innovazione tecnologica in Israele dedicato all’innovazione nell’ambito della mobilità.
In pratica con l’accordo stipulato lo Stato d’Israele fornirà ad Adler un sostegno per l’individuazione di progetti e innovazioni tecnologiche di interesse per la holding di Scudieri a cura di startup locali. Una volta individuati, l’Autorità israeliana per l’innovazione finanzierà le startup israeliane e Adler darà il proprio contributo attraverso il supporto dei propri centri di R&D diffusi a livello globale e la propria rete di diffusione sul mercato internazionale.
In passato l’accordo era stato già siglato da Intel, Audi, Abbott, Unilever, Hp e Ibm, Panasonic, Philips, Nielsen, Fujitsu, Renault e molte altre. Adler è la prima società privata italiana ad aderire all’accordo corporate del governo israeliano.
Amiram Appelbaum, responsabile dell’autorità israeliana, dice: «La collaborazione con Adler Plastic è di estrema importanza per Israele». Invece il presidente della holding campana Paolo Scudieri aggiunge: «La rivoluzione della mobilità intelligente potrà contare su un importante contributo italiano, come dimostra il nostro impegno verso il progetto Borgo 4.0».