Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Woo! Compie dieci anni l’agenzia del by night
Aperta nel 2008, l’organizzazione è cresciuta fino a creare eventi a Londra e a Berlino Capeggiata dal pierre Augusto Penna, laureato in Lettere, ha portato a Napoli i dj-producer più noti della scena elettronica internazionale come Andrew Weatherall
Party sfrenati nei club più attivi della città, dj internazionali, flyer personalizzati, spettacolari scenografie, e una fitta schiera di instancabili promoter: tutto questo è «Woo!», l’organizzazione fondata dallo storico pierre napoletano Augusto Penna giunta al suo decimo anno di attività, e faro assoluto della movida partenopea. Una realtà che ha attraversato la decade più delicata per la scena dance italiana senza mai perdere di vista il proprio obiettivo: riunire flotte di appassionati all’insegna della musica house e techno più rinomata. Una storia trionfale cominciata nel lontano 2008, a ridosso di una crisi economica che di certo non ha risparmiato le casse dell’industria dell’intrattenimento discotecaro. Ma soprattutto una vicenda umana e professionale nella quale è la sincera passione per la musica alternativa e di qualità ad alimentare quel battito che dal cuore arriva fino alla pista da ballo, ovvero quello spazio magico che i più giovani oggi chiamano dancefloor.
Dopo una laurea in Lettere e un prestigioso lavoro come autore televisivo a Roma, verso la fine dei Duemila Penna è rientrato nella sua Napoli con un sogno nel cassetto: dare una scossa significativa alla culla del clubbing italiano, la città che negli Anni ’90 ha salutato l’ascesa planetaria di realtà come Angels Of Love e Question Mark, de facto le agenzie dell’epoca più cool e meglio organizzate nel Belpaesportando ese. Con l’inseparabile socio Raffaele De Luca, nel corso degli ultimi dieci anni Penna ha portato nel capoluogo campano mastini dell’elettronica mondiale come Laurent Garnier, Roman Flugel, Acid Pauli, Moscoman, The Black Madonna, Trentemoller, Nina Kraviz, e Dixon. Artisti importanti provenienti dai circoli europei e statunitensi che si sono esibiti location come l’Arenile, il Duel e la Galleria 19. Un ventaglio di nomi frutto di una cernita oculata, e di lunghi viaggi in giro per il globo alla perenne ricerca del nome caldo da agganciare.
Nel giorno del decimo anniversario di «Woo!», il 6 ottobre, è salito in console al Duel uno dei personaggi più influenti della musica dance tout court degli ultimi vent’anni, Andrew Weatherall, uno di quei nomi che farebbero invidia alle line up più suggestive dei festival internazionali.
«Woo!» ha gradualmente allargato anche i propri confini, organizzando eventi in città come Berlino e Londra, così il dinamismo partenopeo nelle due metropoli più emancipate della clubbing culture. Ma non solo: per i suoi dieci anni, «Woo!» arriverà anche in città italiane come Firenze e Roma, fino all’evento monstre del prossimo 19 gennaio, con l’arrivo al Duel del pioniere indiscusso della techno, il musicista di Detroit Juan Atkins. L’ennesimo gigante della musica di un cartellone dalle infinite sorprese.