Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Borsa del turismo Vivara si racconta: un’inedita tavoletta con pre-scrittura
Ultima gionata oggi per la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum che, con la partecipazione dell’Unesco, ha totalizzato 10.000 visitatori, 120 espositori con 25 Paesi esteri, 70 tra conferenze e incontri, 300 relatori e 100 operatori di settore. Tra i paesi protagonisti finora Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia, Venezuela, Azerbaigian e India. Quest’anno a prendere la parola è stata anche la piccola oasi del Golfo di Napoli, Vivara legata a Procida da un ponte. «Il turismo archeologico è un’importante occasione di sviluppo per l’isola. Vogliamo valorizzare in maniera sistemica il patrimonio archeologico di Vivara nella location del Museo Archeologico con specifici workshop» ha detto l’assessore comunale di Procida Antonio Carannante. «Abbiamo dei meravigliosi reperti micenei venuti alla luce grazie alla caparbia del professore Marazzi e del Suor Orsola Benincasa che sovrintende gli scavi. L’estate scorsa è stata rinvenuta anche una tavoletta riportante una forma di prescrittura, una scoperta di rilievo scientifico mondiale. Tanta bellezza va fatta fruire. Per questo vogliamo costituire il Museo civico virtuale». Obiettivo finale entrare in rete con la vicina Ischia per creare con Procida un unico bacino archeologico-turistico-culturale.