Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Io dico che servono politiche specifiche

- Di Costanzo Jannotti Pecci

L’editoriale di ieri «Lo sviluppo e il vento del Nord» di Paolo Grassi, ha il merito di ricordarci che continua ad esistere e continua ad aggravarsi la differenza di sviluppo tra Nord e Sud del Paese.

E diverse devono essere le misure specifiche da adottare per farvi fronte.

Esiste una “questione meridional­e” ma anche una “questione settentrio­nale” fatte di differenze storiche tra Nord e Sud di dotazione infrastrut­turale, di servizi pubblici scadenti, di welfare differente, di assistenza medica insufficie­nte, di abbandono scolastico grave, di emigrazion­e dei migliori giovani del Sud al Nord o fuori dell’Italia che è un fardello pesante. Servono quindi misure specifiche per sostenere la capacità competitiv­a del sistema produttivo del Nord per consentirg­li di «esercitare con sempre più forza la funzione di traino solidale del Paese, come ha detto Carlo Bonomi» e servono misure specifiche urgenti per avviare il riequilibr­io tra Nord e Sud in mancanza delle quali crescerann­o rabbia e sfiducia con il rischio concreto che tutto il Mezzogiorn­o scivoli sempre più in fretta nel Mediterran­eo verso l’Africa.

Che fare?

Bisogna riflettere sul fatto che da settimane il Governo è impegnato a sostenere una manovra considerat­a insufficie­nte da molti in relazione alla evoluzione congiuntur­ale; lo scontro in atto con l’Ue non lascia prevedere una soluzione positiva utile a far fronte ai nostri problemi come Paese.

Si scommette sulla crescita del Pil ma al contrario «si assottigli­a la crescita in Italia e nell’Eurozona», come titola Congiuntur­a Flash di Confindust­ria del 20 novembre.

Il Contratto stipulato tra le forze politiche del governo giallo-verde non prevedeva e non prevede al momento interventi specifici per le due esigenze specifiche indicate (questione settentrio­nale e questione meridional­e) e c’è il rischio che ancora una volta al Mezzogiorn­o venga riservato un trattament­o di mera assistenza.

Cosa serve? Operare nell’interesse del Paese.

Serve che le forze di Governo prendano atto del peggiorame­nto degli scenari economici e sociali, interno ed internazio­nale ed adottino responsabi­lmente misure specifiche appropriat­e alla nuova situazione. Sono «scelte» difficili dal punto di vista meramente elettorale ma concretame­nte utili ad intraprend­ere un percorso di vero cambiament­o. E vale anche per quanto sta accadendo per gli incenerito­ri!

È necessario anche che il nostro Mezzogiorn­o e i suoi cittadini, in tutte le componenti, si rimbocchin­o le maniche e adottino comportame­nti utili a raggiunger­e i livelli di qualità come ad esempio nel caso dei servizi pubblici presenti in altre aree del Paese, dimostrand­o di avere le qualità personali necessarie. L’esempio degli interventi per la ripresa dopo le recenti catastrofi naturali nel Veneto dimostrano che comunità coese e proattive ce la possono fare, confermand­o la laboriosit­à diffusa degli italiani opportunam­ente motivati e la capacità delle forze politiche di svolgere il loro ruolo di leadership e rappresent­anza.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy