Corriere del Mezzogiorno (Campania)

C’è Conte, il sindaco batte cassa

Il premier oggi per la prima volta in città. Patto de Magistris-5 Stelle

- Cuozzo

Oggi il premier Conte sarà per la prima volta a Napoli (a Palazzo Reale, nel pomeriggio, incontrerà i giornalist­i anti-camorra). Intanto de Magistris, dopo le ondate di maltempo, chiede risorse al governo centrale per mettere in sicurezza il territorio e punta all’accordo con i 5S per una nuova norma salva-Napoli.

NAPOLI Dopo il maltempo dei giorni scorsi de Magistris batte cassa. E al governo chiede i soldi per porre rimedio ai danni causati. «Al fine di consentire il ripristino delle condizioni di sicurezza, che ogni comune deve garantire ai propri cittadini, è necessario che il Governo nazionale assicuri, in tempi rapidi, alla città di Napoli i mezzi finanziari e la opportuna collaboraz­ione, indispensa­bili a consentire, a tutela dei cittadini e dei turisti, il ripristino delle condizioni di sicurezza, che, nell’approssima­rsi dell’inverno e, quindi, di un peggiorame­nto delle condizioni atmosferic­he, non possono essere assicurate da questo Comune». Concetti che il sindaco mette nero su bianco in un lettera indirizzat­a al premier Conte (che oggi pomeriggio sarà, tra l’altro, a Palazzo Reale per incontrare i giornalist­i sotto scorta perché minacciati dalla camorra) nella quale ricorda i danni prodotti ad edifici, scuole, alberi dalle ultime ondate di maltempo, in particolar­e dal «terremoto atmosferic­o» del 29 ottobre. «Il Comune di Napoli ha messo in campo tutte le risorse umane e finanziari­e disponibil­i, che però sono assolutame­nte insufficie­nti a garantire il ripristino delle condizioni ordinarie di sicurezza».

A Conte il sindaco fa sapere anche le sue preoccupaz­ioni per la manovra economica del governo. «La bocciatura della manovra da parte dell’Unione europea mi preoccupa da cittadino. Questo è un Paese che per i capricci elettorali di qualcuno rischia di far sbriciolar­e i risparmi di una vita», sono ole parole del sindaco. Secondo de Magistris da parte dell’esecutivo «non c’è la consapevol­ezza adeguata delle conseguenz­e della possibile procedura di infrazione che l’Europa potrebbe avviare nei confronti dell’Italia». «Mi sembra — ha aggiunto — che il timone del Paese non sia in mani salde, c’è molta sprovvedut­ezza e soprattutt­o c’è molta campagna elettorale perenne in questo ping pong infinito tra Salvini e Di Maio».

Il sindaco ha sottolinea­to che il Paese avrebbe bisogno di una «manovra concreta che guardasse ai territori, che mettesse in sicurezza l’Italia che invece si sta sbriciolan­do, di una manovra che sia vicino ai sindaci che a loro volta sarebbero più vicini al Governo se si creasse un reale rapporto istituzion­ale».

De Magistris ha rimarcato infine o che «se si continua con prove di forza muscolari nel contratto di governo tra Salvini e Di Maio per vincere le europee, chi avrà perso saranno i cittadini. Con l’Europa non si scherza. Ci sono stato al Parlamento europeo e so bene come ragionano».

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