Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Lei a lui su Whatsapp: senza questi imbrogli finisci a mangiare solo tonno e insalata
NAPOLI Stavano insieme da più di dieci anni, sia pure in maniera semiclandestina, ma ormai la loro unione faceva acqua da tutte le parti. Litigavano spesso, soprattutto perché Loredana Di Vico pretendeva un appartamento al Vomero in cambio di tanti favori e le pareva che Vincenzo Dell’Accio nicchiasse. Quanto a lui, gli stava a cuore una sola cosa: salvare il rapporto di affari, nell’interesse di entrambi. Emerge questo e molto altro dall’ordinanza notificata ieri alla dirigente dell’Asl e all’imprenditore. Una miniera di informazioni arriva, in particolare, dai messaggi Whatsapp che i due si scambiavano e che sono stati acquisiti dalla Guardia di Finanza nel corso delle perquisizioni dell’aprile 2017. Ma prima ancora di leggere quei messaggi, i militari li conoscevano attraverso le intercettazioni telefoniche. Nel mese di gennaio, infatti, Dell’Accio ne riferisce il contenuto al fidato Gennaro Ferrigno. L’imprenditore sta parlando della crisi che lui e la compagna stanno attraversando.
Vincenzo: «Io ti dico, cosa vuoi da me? Allora, la nostra è una repubblica fondata sul lavoro, l’ho detto nove, dieci anni fa, ed ogni tanto, se vogliamo ch...are, ch...iamo, perché a me non mi manca! E gliel’ho detto pure ieri sera! Quindi alla fine è un fatto, diciamo, di un canale prioritario che c’è
tra me e te».
Verso la fine di marzo diventa urgente per Loredana Di Vico — che vive al Rione alto in una casa di proprietà della famiglia Dell’Accio — risolvere il problema dell’appartamento e l’argomento viene affrontato di continuo suo Whatsapp.
Loredana: «Di uomini come te che approfittano e scappano ce ne sono milioni. Per dove devo andare io sono abituata a stare in case dignitose, io e mio figlio, come sempre mio padre ci ha dato. Quindi non andrò in un cesso come tu vuoi. Ho preso dei numeri e domani telefono. Più presto me ne vado, più presto potete entrare. Voglio una casa dignitosa e degna di me e mio figlio al pari degli altri».
Vincenzo Dell’Accio le rivolge a sua volta delle accuse, come quella di non potersi mostrare liberamente insieme per strada per non far sapere della loro relazione: la conseguenza è che la loro vita è diventata insopportabile.
Vincenzo: «Da anni diciamo che nessuno ci deve vedere».
Loredana: «Infatti nessuno ci deve vedere. Punto».
Nonostante i dissapori nell’ambito della coppia, i due continuano a fare affari insieme e a parlare di gare d’appalto.
Vincenzo: «Fermati sulla questione degli accessori perché ho ragionato bene sulla
” Anche se ci lasciamo resteremo una repubblica fondata sul lavoro
C’è un canale preferenziale
Voglio una casa degna di me e di mio figlio Non posso più aspettare, devo concretizzare subito
questione. Innanzitutto stasera non dimenticarti di portarmi le fotocopie di quello che offrono le due ditte. E poi io e te stasera prendiamo una decisione».
I litigi via Whatsapp a volte si protraggono per ore, fino a notte fonda. La dirigente dell’Asl continua a sollecitare l’acquisto dell’appartamento, che vuole intestare al figlio Francesco.
Vincenzo: «Francesco ha avuto e avrà la casa che sceglierai a giorni».
Loredana: «E allora? Dopo tutto il lavoro che ho fatto perlomeno dovevi far vedere che qualcosa gli davi? Ti sei passato la mano per la coscienza. Sai che non mi torna: quando si vedevano gli appartamenti e li dovevi intestare a te eri bravissimo, lo facevi subito. Ora che sto io dando fretta sembra che non ne va uno bene... Io devo sempre aspettare e gli altri fanno i fatti. Ora non voglio più aspettare, voglio concretizzare».
Vincenzo: «Ti ho detto prenditi i miei soldi e mettili sotto la mattonella intanto».
Loredana: «No, voglio la casa come sempre hai detto, ingannatore».
Il 4 aprile 2017 esplode lo scandalo degli appalti truccati al Santobono: vengono notificate diverse misure cautelari, una delle quali anche all’avvocato Guglielmo Manna, l’ex marito della giudice civile Anna Scognamiglio, quella del caso De Luca. Loredana e Vincenzo si scambiano come al solito vari messaggi; lei, sembra di capire, approva il comportamento illecito, che garantisce cospicue entrate.
Vincenzo: «Un fulmine a
ciel sereno».
Loredana: «Ma quale fulmine a ciel sereno, perché si sapeva della gara del Santobono». Vincenzo: «E allora?». Loredana: «Vuoi mangiare tonno e insalata?».
Vincenzo: «Benissimo».