Corriere del Mezzogiorno (Campania)
In più di mille a San Lorenzo L’abazia si svela tra luci e moda
Aversa, la community del Corriere nel monumento restaurato di recente
La sala è tappezzata da
AVERSA nastri di lavagne. E, gesso in mano, grandi fashion designer come Nanni Strada e Sylvio Giardina creano in diretta per CasaCorriere alcuni disegni. Il chiostro maggiore dell’Abazia di San Lorenzo ad Septimum ad Aversa, fresco di restauro, viene svelato per la prima volta dall’incontro del ciclo del Corriere del Mezzogiorno che ha come tema «Design, Moda, Ambiente e Sostenibilità, tra Formazione e Nuove Tecnologie». L’insula monastica, infatti, ospita oggi l’Università degli Studi Luigi Vanvitelli, Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale. La community dei lettori si arricchisce di nuove presenze, la sala è gremita.
Il direttore Enzo d’Errico invita sul palco il rettore Giuseppe Paolisso: «Il corso è il secondo più richiesto dopo quello del Politecnico di Milano. E i ragazzi che vengono formati qui trovano presto lavoro. Per ora abbiamo un centinaio di allievi, ma le richieste sono almeno il doppio». «Un milione di euro in tre anni. Tanto abbiamo speso per i restauri finora» aggiunge, spiegando che «CasaCorriere è lo stimolo per recuperare pezzi dei monumenti che ospitano le nostre facoltà e che noi adeguiamo all’uso moderno. Così come era stato per Sant’Andrea delle dame e Santa Patrizia».
Non era destinata dalla famiglia a lavorare in azienda perché donna, ma lei, dopo il diploma ci ha voluto provare lo stesso. E ha fatto bene: «Mio padre viene da una famiglia di mercanti di tessuti» racconta Maria Giovanna Paone di Kiton, «e quando si accorse che i sarti non riuscivano più a far fronte alle richieste decise di farsi egli stesso “sarto”. Personalmente promuoveva il prodotto. Con la qualità e la convinzione, ha conquistato il mercato europeo. E noi quello dell’America e del Giappone». Sylvio Giardina ha origini siciliane ed esalta il ruolo delle figure intermedie: «Certo non tutti quelli che studiano in questi corsi diventeranno stilisti. Ci sono però ruoli mediani fondamentali, a partire dalle sarte con le quali ho disegnato l’ultima collezione».
Nanni Strada, per ben due volte “Compasso d’oro”, è una grande innovatrice tra moda e design: «Quello che ho fatto nell’abbigliamento è trovare una sintesi tra lo spazio, la libertà e lo stare bene. La parola bellezza? Oggi si è un po’ svuotata: non c’è bellezza se non risolviamo i problemi della quotidianità, se non affrontiamo i nostri bisogni». E da un fagotto spacchetta un abito.
Sana Lavroff, manager culturale, ha organizzato alla Reggia della Venaria la mostra dedicata a Peter Lindberg. «L’idea è nata in un ascensore di un albero di San Pietroburgo. C’era il sindaco di Rotterdam con il quale iniziai a conversare. Da lì si è sviluppato tutto».
Qui a San Lorenzo fondamentale è il ruolo del presidente Alessandra Girafici e il coordinamento di Maria Antonietta Sbordone e Roberto Liberti che entusiasmano (oltre a formarli) gli studenti. Tra questi Anna Paola Merone sollecita il racconto dei sogni di Luigi Chirchia e Sefora Maria di Paola. La creatività s’accende intanto nel chiostro dove s’inaugura l’installazione a cura di questi ragazzi che hanno deciso di essere sarti del proprio destino (del Dadi, dei corsi in Design per la Moda e laurea Magistrale in Design per l’Innovazione, Fashion Eco Design).