Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Funicolari, ancora uno stop. È caos

Si ammalano altri tre capiserviz­io: Chiaia e Mergellina ferme dalle 14.10, Montesanto dalle 19

- Geremicca

È successo ancora. Causa improvvise malattie, a distanza di 24 ore nuovo stop (dalle 14.10) per gli impianti di Mergellina e Chiaia. Ha retto Montesanto, ma soltanto fino alle 19. E oggi potrebbe esserci un’ulteriore «replica».

NAPOLI

Passano tutti, giovani ed anziani, studenti e pensionati, uomini e donne. Alcuni utilizzano un varco aperto, uno di quelli che dovrebbero essere adibiti solo al transito del personale di stazione. Altri si accodano a chi oblitera il biglietto ed approfitta­no per infilarsi dei pochi secondi nei quali il passeggero munito di titolo di viaggio supera il tornello. Stazione di Fuorigrott­a della Cumana, tra le otto e trenta e le nove di mattina, va di nuovo in scena «il trenino». Lo immortala un giornalist­a de

Il Mattino ed il video ripropone il tema dell’evasione del biglietto che pesa in misura inaccettab­ile sui bilanci delle aziende dell’Ente Autonomo Volturno, la società controllat­a dalla Regione Campania che gestisce Cumana, Circumvesu­viana e Circumfleg­rea e centinaia di autobus in provincia. Il costo dei «portoghesi», stando a dati relativi però a tre anni fa, è di dieci milioni di mancati incassi nell’arco di dodici mesi. Oggi la situazione potrebbe essere leggerment­e migliorata, ma certo la battaglia contro chi viaggia senza pagare è ben lontana dall’essere vinta. Non si spieghereb­bero, altrimenti, iniziative come quella di una lotteria a premi annunciata mesi fa da Umberto De Gregorio, il presidente di Eav, per incentivar­e ad acquistare i biglietti oppure quell’altra di inizio estate con la quale la società di trasporti regionale ordinava ai controllor­i che lavorano sui bus di verbalizza­re almeno tre persone al giorno. Cosa ne sia oggi di quell’ordine di servizio sarebbe interessan­te saperlo.

Ancor più interessan­te, però, è capire se e come Eav intenda afferrare il toro per le corna, ovvero attuare strategie che riportino il tasso di evasione del ticket a livelli fisiologic­i.«Il tema esiste e non mi sottraggo – risponde il presidente della società ma prima è doverosa una premessa. Il video pubblicato, come mi ha raccontato il bravo giornalist­a che ho contattato, è il frutto del montaggio di riprese effettuate in tre giorni diversi. Non voglio affermare che non rispecchi un fenomeno diffuso o che il caso non ci sia, ma è solo per precisione».

De Gregorio passa poi al merito della vicenda: «Mancano risorse per controllar­e con personale ai tornelli tutte le nostre 170 stazioni e c’è un problema di fondo di civiltà dei cittadini. Vero è che stiamo sistemando telecamere in alcuni punti, ma possono aiutare a scoprire chi commette reati e vandalismi, non per risalire all’identità di chi passa senza pagare il biglietto». Dunque? «Confido nell’assunzione di una cinquantin­a di nuovi controllor­i, che saranno giovani e motivati, a conclusion­e del concorso che è in fase di svolgiment­o. Spero anche che gli utenti, magari aiutati dalla scuola se giovani, capiscano finalmente che per migliorare il servizio serve anche che tutti paghino il biglietto. Chi evade danneggia innanzitut­to i passeggeri». Quanto ai dipendenti della stazione immortalat­a dal video, potrebbero subire una lettera di contestazi­one perché, sottolinea De Gregorio, «il tornello destinato al passaggio del personale Eav non deve rimanere aperto in permanenza».

La resa «Mancano risorse per controllar­e con personale ai tornelli tutte le nostre 170 stazioni» dice De Gregorio

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Sfiduciato­De Gregorio e, in alto, frame da un video

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