Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Profumo a Napoli lancia il Citec «Così formeremo i nuovi manager»
L’ad di Leonardo annuncia il progetto «Sarà un centro tecnologico per le imprese»
NAPOLI Nasce in Campania un nuovo polo di eccellenza per la formazione dei talenti del futuro. L’idea parte dalla Fondazione Ricerca e Imprenditorialità, il cui presidente è Alessandro Profumo, amministratore delegato del gruppo Leonardo. E ieri, nel polo universitario della Federico II di San Giovanni a Teduccio, proprio Profumo ha annunciato con Invitalia l’avvio in Campania del Citec, il centro di innovazione tecnologica che sarà destinato ad operare in stretto coordinamento e con la collaborazione di imprese e università della Campania, della Puglia ed in prospettiva dell’interno Mezzogiorno.
Spiega Profumo: «In Campania abbiamo una fortissima presenza e c’è una realtà eccellente come l’Università Federico II. Il trasferimento tecnologico per Leonardo rappresenta l’opportunità di creare un ambiente nel quale creare nuove aziende. Contribuiremo alla realizzazione delle iniziative imprenditoriali che nasceranno in Campania e non solo». Sviluppandosi, possono diventare nostri fornitori o nostri partner». Presenti all’iniziativa anche Riccardo Varaldo, presidente del Consiglio di gestione della Fondazione Ricerca & Imprenditorialità; Gaetano Manfredi, rettore dell’Università «Federico II»; Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia; l’assessore all’innovazione della Regione Campania Valeria Fascione ed il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
In mattinata all’Unione degli Industriali di Napoli si è invece parlato di aerospazio con i maggiori interpreti del settore in Campania e Puglia nel corso del convegno «The Supply Game-Competitività, Partnership, Valore», organizzato dalla società Dema, fondata da Vincenzo Starace, per festeggiare i suoi primi 25 anni di attività. A testimonianza del valore della supply chain per il sistema-Italia sono intervenuti l’ad di Leonardo Alessandro Profumo e il presidente di Boeing Italia, Antonio De Palmas, nonché i rappresentanti di altre aziende campane come Ala e Magnaghi Aeronautica.
«Il venticinquennale di Dema è stato solo un’occasione di incontro ma il nostro obiettivo – ha commentato Fabrizio Giulianini, presidente di Dema - è favorire, attraverso le varie testimonianze del mondo istituzionale, finanziario e industriale, una analisi delle nuove esigenze del mercato aeronautico: i grandi players richiedono fornitori che siano sempre più partner. Pertanto la supply Chain dovrà trasformarsi per poter rispondere alle nuove sfide».