Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Aprile si informi, la «Brebemi» non è affatto un’autostrada inutile
Egregio direttore, con riferimento all’articolo a firma Pino Aprile, «Miei cari industriali “lumbard”, è venuta l’ora di smetterla», pubblicato sul suo quotidiano il 22 novembre 2018, le chiediamo cortesemente di voler provvedere alla pubblicazione integrale della seguente replica.
Il signor Pino Aprile afferma che al Nord «si fa un’autostrada inutile, la Brebemi (Brescia-Bergamo-Milano) in tempi e costi doppi della Salerno-Reggio Calabria», senza tenere conto del fatto che la A35 ha ricevuto un apprezzamento in costante crescita da parte dell’utenza.
Le recenti rilevazioni di traffico hanno evidenziato una sensibile incidenza dei mezzi pesanti sul totale, con percentuali decisamente superiori alla media della rete autostradale nazionale. Il tutto in un trend di costante incremento di traffico sia per i mezzi pesanti (+17.5% primo semestre 2017, rispetto al primo semestre 2016; +19.5% secondo semestre 2017, rispetto al secondo semestre 2016; + 22.9% primo semestre 2018, rispetto al primo semestre 2017), sia per i mezzi leggeri (+17.5% primo semestre 2017, rispetto al primo semestre 2016; +8.78% secondo semestre 2017, rispetto al secondo semestre 2016; + 21.5% primo semestre 2018, rispetto al primo semestre 2017).
I dati sopra riportati appaiono peraltro ampiamente confermati e confortati anche in un’ottica di futura ulteriore crescita, dal forte interesse dimostrato delle imprese, in particolare quelle della logistica, che hanno deciso di stabilirsi lungo il tracciato della A35 (Amazon, Esselunga, Italtrans, Brivio & Viganò).
Quanto ai costi di realizzazione, non è dato comprendere sulla base di quali dati il signor Aprile possa affermare che gli stessi sarebbero doppi rispetto a quelli della Salerno-Reggio Calabria. Ci limitiamo pertanto ad evidenziare che: (i) la A35 Brebemi è la prima autostrada italiana realizzata in project financing mediante l’impiego esclusivo di capitali privati, non gravando pertanto sul bilancio dello Stato; (ii) il 25% degli investimenti Brebemi, pari a circa quattrocentrotrentadue milioni di euro, riguardano interventi di viabilità ordinaria, mitigazioni e compensazioni ambientali a favore di un territorio che ha evidentemente visto un importante aumento della propria competitività in un momento di forte crisi economica. Occorre piuttosto evidenziare come la realizzazione della A35, attraverso l’impiego di capitali privati, abbia assicurato e assicurerà i seguenti benefici sulla fiscalità generale: (a) durante la fase di costruzione (2010-2015) sono stati versati sei milioni di euro per imposte dirette e sostitutive, ventuno milioni di Euro per imposte di registro relative alle procedure espropriative, duecentocinquanta milioni di Euro per Iva corrisposta ai fornitori; (b) durante i primi 20 anni di gestione (2015-2035) verranno altresì complessivamente versati ottocentosettantotto milioni di euro di Iva all’erario e trecentocinquantatré milioni di euro di imposte dirette.
Del tutto incomprensibile, infine, il paragone con i tempi di realizzazione dell’ammodernamento della Salerno Reggio Calabria, posto che è lo stesso autore dell’articolo a lamentare «mezzo secolo di SalernoReggio Calabria».
Secondo il signor Aprile, dunque, la A35 Brebemi avrebbe richiesto tempistiche di realizzazione nell’ordine dei cento anni, sebbene la nuova infrastruttura sia stata realizzata ex novo e completata in cinque anni ovvero in tempi record? È del tutto evidente come le affermazioni contenute nell’articolo prescindano completamente da una effettiva conoscenza della realtà dei fatti, risultando ingiustamente e gravemente lesive dell’immagine di Brebemi spa.