Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Fca riporta l’Alfa a Pomigliano: si produrrà il Suv compatto E arriva la Panda «ibrida»
Sgambati (Uil): l’investimento vale 1 miliardo
Fca riporta l’Alfa nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Ieri i vertici del gruppo automobilistico hanno annunciato che nel sito campano sarà realizzato un mini Suv. E arriva la Panda con motore ibrido.
NAPOLI Quest’anno sotto l’albero di Natale i lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco troveranno le tanto desiderate - attese da almeno due anni - nuove missioni produttive. Missioni che, secondo il segretario della Uil Campania Giovanni Sgambati, valgono almeno un miliardo di euro dei cinque complessivi che Fca investirà per i nuovi modelli da produrre nei siti industriali italiani. L’annuncio della casa automobilistica torinese ai sindacati è stato fatto ieri dal quartier generale in Piemonte. E così nello stabilimento di Pomigliano verrà prodotto il suv compatto dell’Alfa Romeo, modello che affiancherà la Panda che continuerà a essere prodotta nello stabilimento campano e che avrà anche una versione con motore ibrido. La novità è che a distanza di quasi 8 anni, era infatti il 2011 quando nel sito di Pomigliano d’arco fu assemblata l’ultima Alfa «159» – torna in questa fabbrica un modello del Biscione.
Tredici in tutto i nuovi modelli che verranno messi in produzione da Fca in Italia nel triennio 2019-2021. «Sicuramente dal 2010 è l’investimento privato più significativo nel Mezzogiorno – sottolinea Sgambati - se si esclude l’acquisto dell’Ilva di Taranto. Tanto quanto più o meno investito nel 2010 da Fiat proprio per la produzione Panda a Pomigliano d’Arco. Ciò smentisce tante voci critiche e diffidenti di questi anni, un risultato che riconferma la validità di una visione pragmatica e riformista delle relazioni sindacali e che a prescindere dalle tante chiacchiere ma proprio rispettando il nome dello stabilimento di Pomigliano, ovvero Giambattista Vico, preferiamo più il modello del fare che non del parlare». Nei prossimi giorni Fca fornirà ai sindacati di categoria tutti i dettagli sulle nuove missioni produttive e quindi le ricadute anche se l’azienda ha tenuto ieri ha evidenziare che ciò consentirà di raggiungere negli stabilimenti la piena occupazione. Su quanto annunciato da Fca c’è anche la massima attenzione da parte del governo. «Presto incontrerò i vertici di Fca – commenta il ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio – in modo da poter verificare direttamente quali siano le reali prospettive del piano industriale e le ricadute occupazionali sugli stabilimenti». Soddisfatti i sindacati di categoria: «L’assegnazione del mini Suv Alfa è una buona notizia per i lavoratori di Pomigliano e della Campania - afferma il segretario generale della Uilm Campania, Antonio Accurso -. Ora bisognerà approfondire tempi, dimensioni e dettagli dell’investimento ma finalmente potremo parlare di vetture Premium, di sviluppo e guardare con più serenità alle prospettive future». «Dovremo verificare – prosegue quanto l’annuncio di nuovi modelli di motori diesel e ibridazione di tutta la gamma, compresa la Panda, possano dare opportunità per Pratola Serra». «Adesso è fondamentale – spiega il segretario generale della Fim di Napoli, Biagio Trapani iniziare da subito i lavori di preparazione al nuovo modello e garantire quanto prima l’uscita delle lavoratrici e lavoratori dagli ammortizzatori sociali. Tutto ciò premia la determinazione con la quale il sindacato firmatario da anni ha affrontato le tematiche del sito napoletano e con la stessa determinazione affronteremo l’ulteriore sviluppo industriale». Critica la Fiom. Per la leader nazionale Francesca Re David «il piano non è sufficiente a raggiungere l’obiettivo della piena occupazione».
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Pietro Gorlier responsabile europeo attività del gruppo Ci sarà una solida missione produttiva
Biagio Trapani Fim Cisl
Ora basta con gli ammortizza tori sociali
Francesca Re David Fiom Cgil
Ma non è sufficiente per la piena occupazione