Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ancora chiuso il parco Virgiliano Ma è in lizza nel concorso del Fai
Con 9.000 preferenze è ventesimo nella classifica dei «Luoghi del cuore»
NAPOLI È quasi fatta. Mancano poche ore ancora e poi saranno concluse le votazioni per scegliere il «Luogo del cuore» Fai per far entrare il Virgiliano fra le aree protette e sostenute dall’impegno del Fondo ambiente italiano. Un impegno concreto, anche dal punto di vista economico.
La mobilitazione per il parco della Rimembranza è stata fortissima e in pochi giorni il sito ha scalato venti posizioni e superato competitor di ogni parte d’Italia. I voti arrivati on line svettano verso quota 9.000 e il parco è nelle prime venti posizioni. Gli attivisti del Fai, ma anche i cittadini, hanno intensificato in queste ore il passaparola per ottenere consensi e nella sola giornata di ieri, solo telematicamente, sono stati tributati circa mille click al sito. «Ci sono poi i voti raccolti manualmente — raccolta Carla Di Majo, che fa parte del Comitato Virgiliano che ha messo in moto l’onda lunga del consenso — e sono davvero tanti. Raccolti almeno in quattro diversi istituti scolastici, fra la gente di Posillipo e fra quanti si sentono vicini a questo spazio».
Uno spazio che è chiuso da un mese esatto, dopo la tempesta di vento del 29 ottobre scorso. Una giornata di maltempo, il vento che mette in pericolo la tenuta degli alberi e i cancelli che si chiudono. Senza prospettive. Di qui la mobilitazione del comitato, nato spontaneamente intorno al nucleo di cittadini che vivono il Virgiliano ogni giorno. Cittadini che nel parco fanno sport, portano i cani a passeggio, fanno giocare i propri bimbi. «Non sarà il parco più bello d’Italia ma è un luogo prezioso, di tramonti mozzafiato, un luogo d’infanzia e poi di filoni, di prati d’amore e panchine di primo sole, di pomeriggi di maggio, di chiacchiere estive d’ombra dei pini dopo il caldo del mare, di serate fresche di fughe dal centro, di corse, di cani, di bimbi, di nonni, altalene e giornali, di palloni, di frisbee, di pizze, di carte, di birre, chitarre e gelati» recita l’appello. «Non c’è uno di voi che non ci abbia lasciato un ricordo. Il Virgiliano ci ha ospitati tutti, non dimentichiamoci di lui» conclude la nota, sotto la quale c’è il link per votare sul sito www.fondoambiente.it/luoghi/parcodella-rimembranza-napoli.
Ieri le attiviste del Comitato sono state anche dall’assesso- re al Verde Ciro Borriello. «È entusiasta del nostro impegno e ci ha garantito che l’attenzione dell’Amministrazione è massima. L’intenzione è quella di riaprire e di certo il sostegno del Fai potrebbe essere prezioso» spiega Di Majo.
Ma il parco per ora resta chiuso e i pochi interventi effettuati riguardano solo viale Virgilio e via Lucrezio Caro. Nel frattempo neanche il frequentatissimo mercatino è tornato negli spazi che da anni occupa ogni giovedì.
Sono molti gli appelli lanciati per il Virgiliano nelle ultime settimane. La candidatura del parco della Rimembranza a luogo del cuore del Fai è stata sostenuta oltre che da cittadini e attivisti anche da una serie di personalità che si sono spese per la causa cercando consensi . Fra gli altri l’industriale Gianfranco D’Amato, la presidente Acen Federica Brancaccio, mister Ferrarelle Michele Pontecorvo Ricciardi, il presidente della prima municipalità Francesco de Giovanni, i ragazzi della cooperativa “La Paranza” che gestisce le catacombe di San Gennaro, padre Antonio Loffredo, l’associazione GreenCare presieduta da Benedetta de Falco.
Mai riaperto
L’area verde è off limits dal 29 ottobre, giorno in cui la bufera di vento si abbattè su Napoli