Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«American Laundry» interdittiva antimafia Ospedali in difficoltà
La società gestisce il servizio di lavanderia in molte strutture sanitarie regionali
NAPOLI È una delle lavanderie industriali più importanti della Regione, che fornisce servizi a ospedali importanti com Cardarelli, Pascale, Santobono, Pausilipon, Rummo di Benevemto: ora però la «American Laundry» di Melito, più volte oggetto dell’interessamento della Dda, non può più lavorare per la pubblica amministrazione. Il prefetto Carmela Pagano ha infatti emesso nei suoi confronti l’interdittiva antimafia, già comunicata ai responsabili delle strutture sanitarie che usufruiscono dei suoi servizi. Ovviamente la fornitura di biancheria pulita non si interrompe dall’oggi al domani, ma la Prefettura ha chiesto ai vertici delle strutture sanitarie tutte le informazioni necessarie per procedere agli avvicendamenti. In particolare si chiede di conoscere «i rapporti negoziali con la società, evidenziando i contratti per i quali sussista l’urgente necessità di assicurare il completamento dell’esecuzione degli stessi per garantire la continuità di funzioni e servizi indifferibili». Si chiede inoltre di precisare «la tipologia del servizio, precisando se è indifferibile, il numero delle persone occupate e l’importo dell’eventuale danno delle entrate fiscali».
Della «American Laundry», che ha appalti anche in altre regioni italiane tra cui la Sicilia, la Dda di Napoli si era occupata negli anni scorsi sia per alcuni estorsioni subite sia per le presunte infiltrazio- ni nell’azienda da parte di gruppi camorristici, in particolare la fazione dei casalesi che fa capo a Francesco Bidognetti. Più di recente un centinaio di lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento e hanno protestato anche in maniera clamorosa. Il peggio è stato poi evitato con un accordo e la proroga degli ammortizzatori sociali.
Interdittiva antimafia, come ha annunciato direttamente il ministro Salvini, anche per l’impresa di onoranze