Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Lsu subito da stabilizzare Altrimenti sarà mobilitazione
L’approssimarsi della fine d’anno suona ancora una volta come i rintocchi di un estenuante conto alla rovescia per i Lavoratori socialmente utili della Campania. Come Cisl riteniamo inspiegabile che, a poco più di un mese dalla scadenza della convenzione, non vi sia ancora alcuna notizia in merito alla prosecuzione delle attività per il 2019. E sorprende come solo qualche giorno fa la Regione abbia finalmente inviato richiesta di proroga al ministero del Lavoro.
Ben altre dovrebbero essere le richieste al Governo, per sensibilizzarlo in merito alla necessità di prevedere in favore degli Enti della Campania le deroghe utili a permettere di stabilizzare questa platea di lavoratori. L’appostamento di risorse non è di per sé sufficiente a garantire un futuro occupazionale alle 3.769 risorse professionali che da oltre 20 anni contribuiscono all’erogazione di servizi fondamentali di Regione e Comuni. Una volontà che stentiamo a riconoscere nella Regione Campania, dalla quale ci aspettiamo un segnale chiaro e concreto di voler procedere alla stabilizzazione dei 744 Lsu in carico. L’ente di Santa Lucia non può e non deve limitarsi a svolgere funzioni di programmazione: occorre una precisa assunzione di responsabilità del presidente De Luca.
Confidiamo che nell’incontro in programma il prossimo 3 dicembre l’assessore Palmeri presenti alle parti sociali un piano dettagliato da condividere. Anche facendo ricorso ad enti strumentali e società partecipate che richiedono un nuovo slancio. Un impegno che non potrà esimersi dal prevedere l’appostamento di fondi regionali aggiuntivi rispetto a quelli ministeriali, da destinare allo svuotamento del bacino Lsu. Sarebbe un messaggio fondamentale nei confronti degli altri Enti e del ministero del Lavoro, un modello da seguire per provare a costruire una soluzione definitiva a questa annosa vertenza che deve necessariamente vedere coinvolti tutti gli attori: Governo centrale, Regione Campania, singoli Comuni, Anci, Inps e sindacato confederale. Negli ultimi mesi, su questo e altri temi di vitale importanza, alla giunta De Luca è mancata proprio la capacità di fare rete e di tenere fede agli impegni presi. Lo testimonia la pubblicazione, senza alcuna condivisione sui contenuti e con un tavolo di confronto ancora aperto con i sindacati confederali, dell’Avviso per le stabilizzazioni: un testo sicuramente migliore rispetto a quello dello scorso anno, ma che sarebbe stato di certo arricchito da una corretta concertazione istituzionale. Siamo certi che la Regione saprà cogliere questa occasione per riallacciare i fili di un dialogo troppe volte interrotto. Se così non fosse ed in assenza di risposte vere per i lavoratori e le loro famiglie, la Cisl sarà pronta, di concerto con Cgil e Uil, a lanciare la mobilitazione generale dei Lavoratori socialmente utili.