Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Da Floro Flores una notizia inquietante e una equivoca
La prima notizia è una buona notizia. Ed è questa. Francesco Floro Flores, il nuovo commissario per Bagnoli, di cui si erano perse le tracce dal giorno della nomina, non si è affatto smaterializzato. «Non sono un fantasma», ha scritto ieri per rassicurare i vari ghostbuster. Dunque c’è. Bene. È già qualcosa. Le altre, più che notizie, sono in realtà semplici comunicazioni, e tutte sono contenute in una lettera che il commissario ha inviato al Corriere del Mezzogiorno per rispondere — garbatamente, e lo ringrazio — a un mio precedente articolo.
Una di queste comunicazioni è però inquietante, perché riguarda il delicato caso della Cementir di Caltagirone, e un’altra è invece equivoca, perché chiama in causa lo stesso commissariato. Vediamole tutte, allora.
Floro Flores scrive che gli duole smentirmi: non è vero che finora non ha firmato un solo atto produttivo di effetti. A me duole, invece, dimostrare che è proprio come io sostenevo. Salvo che per un punto, di cui però lo lascio volentieri vantarsi, se tanto ci tiene: la nomina di un consulente per le bonifiche. Detto questo, il commissario giallo-verde-arancione (della partita è anche de Magistris, come è noto) annuncia che è sua intenzione convocare al più presto una cabina di regia per rilanciare l’attività a Bagnoli. Ma non l’ha ancora fatto. E questo conta. Precisa che si sta occupando del Prau (il programma di risanamento e di rigenerazione ambientale). Ma la cosa non dipende da lui: il Prau è già stato proposto da Invitalia, recepito dal commissario precedente, approvato dal Comune, dalla Regione e dalla conferenza di servizio; vistato dal ministero per i Beni culturali ed è ora in attesa dei sì definitivo dell’altro ministero competente, quello dell’Ambiente.
Dov’è la novità? Aggiunge, poi, di essere impegnato sul fronte delle gare di appalto, tra cui quella per la rimozione della colmata. Non una di queste gare, tuttavia, è ancora passata dalla fase progettuale (in cui le aveva lasciate il precedente commissario) a quella delle assegnazioni.
E allora? In sostanza, Floro Flores non sta facendo nulla che non avrebbe potuto fare un semplice pilota automatico. E nulla di quello che dice di aver fatto allontana il rischio di dover riconsegnare, per inadempienze varie, 61 milioni di finanziamenti europei. La responsabilità di questo andamento lento, in ogni caso, non è del commissario in carica, ma del governo che lo ha nominato, perché se i lavori non portano, il Prau è fermo lì dov’era, e la cabina di regia non si riunisce è semplicemente per questo: perché mancano le risorse nazionali.
Quelle che Floro Flores dice di avere in cassa (71 milioni) sono del tutto insufficienti, e quelle che assicura essere in arrivo (50 milioni) sono solo una promessa della ministra per il Sud. Una promessa, appunto, e non se ne parla in nessuna legge in discussione. Ma ecco la comunicazione che ho definito inquietante. Floro Flores ci informa che sta «affrontando con determinazione il confronto con Cementir». Usa proprio questa parola: confronto. Cosa vuol dire? A quanto risulta, il contenzioso tra il commissariato e la Cementir di Caltagirone è ormai nelle mani dei giudici: il commissario uscente ha ordinato alla società di avviare la bonifica dei suoli e ha offerto 68.484.500 euro per l’esproprio delle aree e degli immobili; la Cementir ha fatto ricorso, ritenendo la somma — indicata dall’Agenzia del demanio — inadeguata. Ora si parla di confronto. In che senso? Floro Flores sta rinegoziando con Caltagirone? E su quali basi? Se così fosse, gli interrogativi si moltiplicherebbero inevitabilmente. E, inutile dirlo, lambirebbero anche le responsabilità del sindaco. Nel Prau, le aree della Cementir sono infatti destinate a parco pubblico e sarebbe davvero il colmo, dopo oltre un quarto di secolo, riaprire questo capitolo.
Infine, la comunicazione equivoca. Floro Flores conclude la sua lettera sostenendo che il sottoscritto ha ragione solo in un caso, quando scrive che per Bagnoli occorrerebbe trovare qualcuno capace di governare le situazioni complesse. Poiché la mia era una chiara critica al commissariato, cosa devo pensare ora che Floro Flores dice di condividerla? Appena tornato a galla, sta già pensando di inabissarsi nuovamente? Francamente, non so. Ciò che ho capito è invece questo. Su Bagnoli non ci si può distrarre.
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Il commissario di governo Floro Flores non sta facendo nulla che non avrebbe potuto fare un pilota automatico