Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La legge del gol da imporre ad Anfield
Il Napoli (4-0 al Frosinone) ha il miglior attacco con la Juve
Inutile girarci attorno: il Napoli dovrà andare a Liverpool e imporre la sua legge del gol. Ne servono e anche in avvio di gara. La vittoria (rotonda) con il Frosinone, da questo punto di vista, è stata l’iniezione di fiducia migliore possibile.
Prima della trasferta Champions, che rappresenta il primo obiettivo di stagione. In campionato c’è un solo dato numerico che accomuna Juventus e Napoli, ed è proprio il numero dei gol: sono trentadue. Miglior attacco del campionato. Ventuno di queste reti sono state messe a segno dai tre goleador azzurri: Mertens, Milik e Insigne. Ancelotti, teoricamente, può dormire sonni abbastanza tranquilli: ha l’arma migliore per tagliare il nastro degli ottavi di Champions, gli orizzonti alla vigilia sono chiari. Se ci riuscirà o meno è ovviamente impossibile dirlo ma i presupposti ci sono, anche se a difendere la porta dei Reds ci sarà tale Allison, brasiliano di nascita, uno dei trasferimenti più costosi (era alla Roma lo scorso anno) del mercato estivo. Quattro gol al Frosinone inducono all’ottimismo, ma anche il Liverpool ieri si è dato da fare e ne ha rifilati altrettanti al Bournemouth, ottava posizione in Premier League. Con tripletta del ritrovato Salah. La forza ulteriore della squadra di Ancelotti, e lo ha dimostrato nel girone difficile in cui si è ritrovato, è la tranquillità. Non intesa certo come atteggiamento soporifero ma come convinzione dei propri mezzi. Stavolta, più di sempre, non servirà l’attendismo. Il Napoli dovrà dominare da subito la partita, con intensità e intraprendenza. Il gol, i gol: servono per conquistare il podio e raggiungere il traguardo dell’anno. Tre per sette, i gol equamente divisi tra Milik, Mertens e Insigne ma ad Anfield nella formazione titolare ce ne saranno due, toccherà al polacco aspettare eventualmente il suo turno in panchina mentre i piccoletti proveranno a imporre la legge. Ed è ciò che si aspetta anche Ancelotti che ha chiesto un approccio positivo. Cercare e avere l’iniziativa ma anche questo è nelle corde del Napoli che come ha ammesso l’allenatore nel post gara con il Frosinone: «Non sappiamo giocare in maniera differente».