Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Una passeggiat­a con vista su Anfield Il Napoli travolge il Frosinone. Zielinski, Ounas e doppio Milik

- Donato Martucci

NAPOLI Il Napoli travolge il Frosinone per 4-0 e relega a sei punti l’Inter. Questa volta il turnover massiccio di Ancelotti (sette cambi) funziona a meraviglia e i l Frosinone recita il ruolo di spettatore non pagante al San Paolo. Il Napoli più sperimenta­le dell’anno vince e convince.

È stato il giorno del debutto per Alex Meret (praticamen­te inoperoso) dopo l’infortunio in ritiro a Dimaro e quello di Amin Younes, ma la lieta novella arriva anche da Ghoulam che torna in campo 403 giorni dopo l’infortunio e lo fa in maniera disinvolta, senza sbavature. Le grande risposte sono arrivate anche da Ounas (gol da applausi) e da Arek Milik che dopo la rete decisiva contro l’Atalanta ha firmato una doppietta, entrambi su assist di Ghoulam. Il tanto criticato polacco è ora a sette marcature in stagione (tutte in campionato) e si candida come un’alternativ­a valida a Mertens (tenuto a riposo ieri sera).

Il test con il Frosinone non è sicurament­e probante: troppo il divario tra le due squadre, ma Ancelotti ha avuto grandi risposte e soprattutt­o sa che può contare su alternativ­e valide ai titolari. In difesa ha agito da centrale anche Luperto che non ha mai mostrato segni di indecision­e. Questa volta nessuna distrazion­e come contro il Chievo: l’intensità è stata quella giusta sin dalle prime battute.

Un Napoli al 61% per possesso palla, con 18 tiri totali contro i 6 del Frosinone. Zielinski ha sbloccato subito il risultato con un tiro rasoterra che non ha dato scampo a Sportiello, poi ci ha pensato Ounas a mettere le cose a posto: dopo aver superato un avversario in scioltezza, con un tiro dal limite leggerment­e deviato ha beffato il portiere frusinate. Una passerella per il Napoli che ha gestito palla senza mai incorrere in seri pericoli.

Meret non si è sporcato mai i guantoni ed è stata pura accademia. Milik è salito in cattedra, grazie all’intesa con Ghoulam, che è tornato padrone della fascia sinistra, ed ha firmato una doppietta e ne ha sfiorati almeno altri due.

Contro il Frosinone è stato un allenament­o ideale in vista di Liverpool e ora Ancelotti può avere l’imbarazzo della scelta, dopo aver avuto il coraggio di cambiare tanto anche questa volta, con la sicurezza di chi ha imparato a conoscere la sua rosa e a fidarsi anche dei comprimari. Che non l’hanno tradito questa volta come contro il Chievo. Martedì contro i Reds di Klopp torneranno i titolari, ma il tecnico di Reggiolo ha già i suoi punti fermi: Koulibaly, Allan e Insigne che gli garantisco­no equilibrio e estro in ogni reparto e ai quali lui proprio non rinuncia.

Da loro e da capitan Hamsik (sempre ordinato nel gestire i ritmi di gioco) ripartirà la sfida in Champions. Una sfida da dentro o fuori. Poi, si potrà tornare a ripensare al campionato. La Juve è sempre lì a otto punti, l’Inter è distante sei lunghezze. Ora, però, si può sorridere e brindare alle certezze ritrovate. Da Ghoulam a Ounas, passando per Meret e finendo con Milik che se torna a segnare con continuità è il valore aggiunto di questo Napoli.

” Meret Ho trascorso 5 mesi duri Siamo stati bravi a mettere la partita dalla nostra parte

” Ghoulam Per me è stato un giorno importante La fascia di capitano? Un onore e un orgoglio

” Milik Grazie Faouzi Ghoulam per il doppio assist adesso testa al Liverpool

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