Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Regali sotto l’albero, istruzioni per l’uso
Tutti quegli oggetti indesiderabili che non osavate chiedere mai e che invece avete ricevuto Dalle pantofole ai portafogli, sciarpe e portachiavi, l’imperativo categorico è: fatevi i gusti vostri
Impieghiamo tanto tempo a pensare ai regali di Natale, eppure a volte commettiamo degli errori clamorosi. A farci sbagliare contribuiscono superficialità, scarsa conoscenza della persona cui è destinato il dono, o anche fretta di concludere, perché diciamolo, a parte rari casi, a volte comprare i regali è fonte di stress. Per evitarci un inutile dispendio di energie e soprattutto per non leggere negli occhi di chi ci sta di fronte la delusione, vediamo qualche consiglio su cosa non regalare a Natale.
Cominciamo dal più classico e più indigesto dono natalizio, che può toccare a tutti, grandi e piccini. Alzi la mano chi non ne abbia ricevuto un paio, almeno una volta nella vita. Se possono risultare passabili un paio di ciabatte classiche, vanno evitate quelle dalle forme più strane tipo orsacchiotto o multipelose: inguardabili.
Che si tratti di una cornice, di una candela, o di qualunque oggetto da esporre, è difficile da digerire. Obsoleta la palla di Natale con la neve o il pupazzo con il naso di carota. Oltre a rimadecisamente
Pantofole.
Soprammobili.
nere nascosto, da febbraio a novembre, dentro uno scatolone riposto in garage, non si può manco riciclare facilmente.
Vestiti a tema natalizio.
Sono veramente tremendi: maglioni con renne, sciarpe rosse e cappellini con il pupazzo di neve ma anche asciugamani da cucina, guantoni da forno o tovagliette con ricamati Babbo Natale o l’abete: poco originali e poi chi ama questo genere di abbigliamento preferisce comprarselo da solo.
Qui la scelta è ampia ma è un dono troppo personale. A meno che non conosciamo talmente bene la persona a cui è destinato e quindi siamo in grado di individuare con assoluta certezza la fragranza preferita, è da bandire assolutamente.
Profumi.
Un altro grande classico, che si regala completo di banconota perché sennò porta sfortuna o peggio miseria. Anche qui, se non se non si conoscono esattamente gusti e abitudini di chi scarterà il regalo, meglio evitare: è un oggetto troppo personale e il rischio che non venga apprezzato è troppo alto.
Portafogli.
In questo periodo dell’anno se
Agende e calendari.
ne ricevono a dozzine. Se volete evitare che vengano nascosti in qualche cassetto per poi essere buttati, non sceglieteli come doni natalizi.
Decisamente scontato e spesso pure sfacciatamente economico. Sì, è vero, può sempre servire, però è la dimostrazione lampante che non avevate un’idea migliore o che la persona a cui è destinato proprio non rientra nei vostri interessi.
È il regalo preferito ma anche il più rischioso. Difficile indovinare il gusto. E se per i libri può essere improbabile regalare un doppione, per i film, l’ultimo titolo uscito può non essere una buona idea ma nemmeno una pellicola anni ’50 può fare al caso: meglio biglietti per il cinema.
Portachiavi.
Libri e cd.
Magari è quello vincente, ma dice una cosa chiara: ci siamo ricordati all’ultimo minuto di dover comprare qualcosa.
Biglietti della lotteria.
La cover per il telefono.
Proprio perché utilizzata come protezione a un oggetto che abbiamo sempre con noi, diventa spesso un doppione.