Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Regali sotto l’albero, istruzioni per l’uso

Tutti quegli oggetti indesidera­bili che non osavate chiedere mai e che invece avete ricevuto Dalle pantofole ai portafogli, sciarpe e portachiav­i, l’imperativo categorico è: fatevi i gusti vostri

- Elena Scarici

Impieghiam­o tanto tempo a pensare ai regali di Natale, eppure a volte commettiam­o degli errori clamorosi. A farci sbagliare contribuis­cono superficia­lità, scarsa conoscenza della persona cui è destinato il dono, o anche fretta di concludere, perché diciamolo, a parte rari casi, a volte comprare i regali è fonte di stress. Per evitarci un inutile dispendio di energie e soprattutt­o per non leggere negli occhi di chi ci sta di fronte la delusione, vediamo qualche consiglio su cosa non regalare a Natale.

Cominciamo dal più classico e più indigesto dono natalizio, che può toccare a tutti, grandi e piccini. Alzi la mano chi non ne abbia ricevuto un paio, almeno una volta nella vita. Se possono risultare passabili un paio di ciabatte classiche, vanno evitate quelle dalle forme più strane tipo orsacchiot­to o multipelos­e: inguardabi­li.

Che si tratti di una cornice, di una candela, o di qualunque oggetto da esporre, è difficile da digerire. Obsoleta la palla di Natale con la neve o il pupazzo con il naso di carota. Oltre a rimadecisa­mente

Pantofole.

Soprammobi­li.

nere nascosto, da febbraio a novembre, dentro uno scatolone riposto in garage, non si può manco riciclare facilmente.

Vestiti a tema natalizio.

Sono veramente tremendi: maglioni con renne, sciarpe rosse e cappellini con il pupazzo di neve ma anche asciugaman­i da cucina, guantoni da forno o tovagliett­e con ricamati Babbo Natale o l’abete: poco originali e poi chi ama questo genere di abbigliame­nto preferisce comprarsel­o da solo.

Qui la scelta è ampia ma è un dono troppo personale. A meno che non conosciamo talmente bene la persona a cui è destinato e quindi siamo in grado di individuar­e con assoluta certezza la fragranza preferita, è da bandire assolutame­nte.

Profumi.

Un altro grande classico, che si regala completo di banconota perché sennò porta sfortuna o peggio miseria. Anche qui, se non se non si conoscono esattament­e gusti e abitudini di chi scarterà il regalo, meglio evitare: è un oggetto troppo personale e il rischio che non venga apprezzato è troppo alto.

Portafogli.

In questo periodo dell’anno se

Agende e calendari.

ne ricevono a dozzine. Se volete evitare che vengano nascosti in qualche cassetto per poi essere buttati, non sceglietel­i come doni natalizi.

Decisament­e scontato e spesso pure sfacciatam­ente economico. Sì, è vero, può sempre servire, però è la dimostrazi­one lampante che non avevate un’idea migliore o che la persona a cui è destinato proprio non rientra nei vostri interessi.

È il regalo preferito ma anche il più rischioso. Difficile indovinare il gusto. E se per i libri può essere improbabil­e regalare un doppione, per i film, l’ultimo titolo uscito può non essere una buona idea ma nemmeno una pellicola anni ’50 può fare al caso: meglio biglietti per il cinema.

Portachiav­i.

Libri e cd.

Magari è quello vincente, ma dice una cosa chiara: ci siamo ricordati all’ultimo minuto di dover comprare qualcosa.

Biglietti della lotteria.

La cover per il telefono.

Proprio perché utilizzata come protezione a un oggetto che abbiamo sempre con noi, diventa spesso un doppione.

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 ??  ?? Solo da riciclare Ecco tre dei regali meno graditi sotto l’albero di Natale: il pullover sgargiante a tema, le pantofole di pelo e la classica palla di vetro con la neve artificial­e
Solo da riciclare Ecco tre dei regali meno graditi sotto l’albero di Natale: il pullover sgargiante a tema, le pantofole di pelo e la classica palla di vetro con la neve artificial­e

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