Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Champions, azzurri fuori tra i rimpianti
La rete di Salah condanna gli azzurri. Occasioni nel finale
Una vera e propria beffa. Un’eliminazione che brucia, perché arrivata alla fine di un girone che aveva visto il Napoli protagonista. Più che il gol di Salah, però, probabilmente ha pesato la rete subita dagli azzurri al San Paolo dalla Stella Rossa. Fatto sta che ad Anfield Anceloti & C. non sono riusciti a fare quello che serviva: un gol. In extremis ci ha provato Milik ma Alisson ha compiuto un miracolo.
Il Napoli non si qualifica agli ottavi di Champion con l’unico risultato negativo che aveva a disposizione. Avrebbe dovuto far gol subito al Liverpool, almeno queste erano le intenzioni alla vigilia, e invece ha provato a sfondare soltanto per i primi dieci minuti.
Poi il fraseggio e il controllo della partita che aveva avuto fino a quel momento, si è sciolto, sgretolato sotto la prestanza fisica e tecnica del Liverpool. Ancelotti tradito sicuramente dai suoi attaccanti, che a Anfield non hanno fatto valere la legge del gol, surclassati dalla fisicità degli avversari. Ma probabilmente non aveva neanche immaginato una squadra così lunga, senza troppo filtro a centrocampo dove i reds hanno aggredito tantissimo facendo un pressing asfissiante.
Il gol di Salah è arrivato quando c’era ancora tanto tempo per recuperare, ma il Napoli tranne nei minuti finali con Milik non ha mai impensierito Allison.
Con due tiri in porta probabilmente così era difficile proseguire l’avventura in Champions. Ospina, colpevole sul gol di Salah, insieme con Ma- rio Rui, recupera nel secondo tempo quando evita che il passivo diventi pesante, pesantissimo.
Il Napoli avrebbe dovuto fare un gol, uno solo che avrebbe schiarito nuovamente gli orizzonti. Anfield non è una tappa che mette troppa tranquillità e la differenza tra le due squadre è stata abbastanza evidente. Il peccato mortale è che la squadra di Ancelotti lascia la Champions dopo aver perso una sola partita nel girone della morte, con il Liverpool appunto, e da capolista del suo gruppo fino a martedì. Il pareggio a Belgrado pesa eccome, e pesa anche il goletto subito dalla Stella Rossa al San Paolo.
Ma Ancelotti adesso probabilmente riterrà inutile recriminare e aspetterà il sorteggio di Europa league, una competizione che ritiene importante. Una tirata d’orecchie la squadra però non se la risparmierà. Anche se a certi livelli sono poi i top player a fare la differenza. Salah non ha tradito le aspettative, i piccoletti azzurri qualcosa in più potevano farla. Troppo tardi l’ingresso di Milik, unico ad impegnare Allison nel finale? Probabile.