Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Peccato, è mancato poco Però mi sono piaciuti tutti»

- Re. Sp.

Il ruggito di Anfield è una stilettata che ti resta dentro. Un suono che ti pervade da prima dell’ingresso in campo, che assorda a gara in corso e che gli azzurri si portano dietro fin negli spogliatoi dopo il triplice fischio. La strada che divide il cammino dal prato verde fin sotto le docce sembra ancora più dura da percorrere a testa bassa, dopo un cenno di saluto ai 3 mila «coraggiosi» che si sono spinti oltre Manica.

La Champions è andata. Bye bye. Ma a rincuorare i ragazzi nello spogliatoi­o arriva subito il presidente Aurelio De Laurentiis. «Sono comunque fiero di voi, ci rifaremo nel prosieguo della stagione» dice ad Hamsik e compagni il patron. Gli farà eco qualche minuto dopo Carlo Ancelotti che ai microfoni di Sky, pur davanti ad una gara non particolar­mente esaltante, trova parole confortant­i per i suoi («La mia squadra stasera ha fatto il possibile, abbiamo giocato sei partite tutte oltre le nostre possibilit­à e posso solo ringraziar­e i miei giocatori») e sgombra subito il campo da cattivi pensieri:

«Usciamo dalla Champions ma entriamo più motivati e determinat­i in un’altra competizio­ne, l’Europa League, dove vogliamo essere protagonis­ti fino in fondo».

Dunque, c’è delusione ma non si vedono bandiere bianche. «Non dobbiamo avere rimpianti» ripete Ancelotti per il quale «la consapevol­ezza acquisita» nel girone di Champions «ce la portiamo in Europa League che - riconosce il tecnico di Reggiolo - è una competizio­ne minore ma che per noi diventa importante». Poi, riguardo la partita decisa da una rete di Salah nel primo tempo, aggiunge: «Ci è mancata un po’ di lucidità nella costruzion­e della manovra. Nel secondo tempo, dove c’è stata un po’ di confusione da una parte e dall’altra, abbiamo avuto qualche opportunit­à in più ma ci siamo anche scoperti al loro contropied­e».

«Non abbiamo affrontato un girone facile» afferma sempre ai microfoni di Sky Faouzi Ghoulam. Il difensore, che aveva saggiato il campo dopo due anni di assenza solo tre giorni prima quando Ancelotti ha deciso di schierarlo titolare con il Frosinone, è subentrato nel secondo tempo a Mario Rui. L’allenatore voleva un po’ più di fisicità sulla fascia sinistra e lo ha lanciato nella mischia. «Tutti ci davano per spacciati - ha aggiunto il terzino sinistro - ma abbiamo onorato l’impegno della Champions fino in fondo. Stasera abbiamo subito la loro pressione e abbiamo creato con molta difficoltà occasioni da gol. Poi, quando le abbiamo avute, non l’abbiamo messa dentro».

Ghoulam Ci dispiace perché abbiamo fatto un girone straordina­rio, ma non abbiamo avuto fortuna

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