Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Crolla il cancello del condominio, muore 60 enne
Donna travolta al momento del passaggio con la figlia. Aperta inchiesta per omicidio colposo
NAPOLI Avevano già segnalato alla proprietaria del palazzo che quel cancello era pericolante, lo stesso avevano fatto con l’amministratore del condominio. I perni che lo tenevano erano disancorati dal muro e alcuni testimoni hanno riferito che fossero finanche marci. Sta di fatto che ieri mattina quel cancello elettrico pesante quasi una tonnellata è caduto sul corpo di una donna di 60 anni, davanti al volto incredulo della figlia che terrorizzata ha lanciato un urlo fortissimo, tanto da perdere i sensi. Lei era sotto quell’ammasso di lame e non riusciva a tirarla fuori. Sua mamma esalava l’ultimo respiro uccisa da un cancello che non doveva crollare e lei non poteva nient’altro che piangere e disperarsi.
È morta così Maria Adamo: con un blocco cardiocircolatorio e traumi da schiacciamento. La tragedia è avvenuta a Mugnano, in via della Resistenza, poco prima dell’ora di pranzo. La donna era con la figlia e stava uscendo di casa per andare a fare la spesa. Abitava in un parco protetto da una cancellata troppo vecchia e arrugginita che funzionava con un telecomando che avevano tutti gli affittuari. È stato un attimo, nell’istante esatto nel quale lei stava passeggiando i due perni che fissavano il cancello al muretto si sono staccati e le lamiere l’hanno travolta con una violenza indescrivibile: il tonfo ha scosso la tranquillità delle residenze. Inutili i tentativi di soccorso di alcuni abitanti del parco allertati dalle urla della ragazza disperata che vedeva sua madre morire davanti ai suoi occhi. I carabinieri della locale stazione sono arrivati a sirene spiegate, così come medici e infermieri a bordo di una ambulanza. Non c’era nulla da fare. Il magistrato della Procura di Napoli Nord ha sequestrato l’area e chiesto l’autopsia sulla salma.
Si indaga per omicidio colposo e anche se l’inchiesta è appena partita quel che è certo è che si scaverà nella proprietà di quella parte del parco, si ricostruiranno tutti gli interventi di manutenzione del cancello elettronico, e si interpelleranno le ditte che si sarebbero dovute occupare della revisione. Insomma, già da adesso si può supporre che possa trattarsi di una tragedia che poteva essere evitata. I residenti del parco sono sconvolti: in segno di lutto hanno tolto le luci del Natale da balconi e finestre.